15 Marzo 2024
La nuova crossover di Toyota è realtà e, come previsto, ha una linea molto aggressiva, vicina al concept da cui deriva.
Due anni dopo il primo concept C-HR, Toyota toglie i veli alla versione di serie della sua piccola crossover, che si pone un gradino sotto la RAV-4, per competere con mostri sacri come Fiat 500X, Jeep Renegade, Nissan Juke e Opel Mokka X.
Le prime immagini ritraggono una vettura molto simile alle due omonime concept-car: frontale con il più recente family feeling Toyota, fatto di linee taglienti e dettagli votati alla massima penetrazione aerodinamica, fiancata scolpita e "tormentata" e un posteriore rastremato, con lunotto piccolo e fari a freccia.
Il padiglione del tetto scende verso la coda, quasi come se fosse una coupè, mentre i finestrini creano l'effetto "flying bridge" molto di tendenza in questo periodo (l'abbiamo visto sull'ultima generazione di Opel Astra, nonché sugli ultimi modelli Nissan). In generale, l'auto appare come una - riuscita - alternativa alla Nissan Juke.
La C-HR è costruita sulla piattaforma modulare TNGA (Toyota's New Global Architecture), già base della nuova Prius. In comune con l'antesignana delle ibride, la crossover avrà - appunto - il sistema di propulsione, che dovrebbe erogare una potenza complessiva di 122 CV.
La nuova C-HR è attesa al debutto al Salone di Ginevra. Rimaniamo in attesa dei dettagli ufficiali.
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