
18 Settembre 2023
Nico Rosberg ha vinto per la seconda volta consecutiva al Red Bull Ring e ha battuto Lewis Hamilton, che ora è a soli 10 punti. Primo podio per Felipe Massa. Vettel è quarto. Brutto incidente di Raikkonen che ha coinvolto anche Alonso.
Al Red Bull Ring le Mercedes si sono rivelate ancora una volta di un altro pianeta, imprendibili per tutti, e la lotta per la vittoria tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton ha visto prevalere il tedesco che, grazie a questo successo riapre decisamente il campionato.
Al sabato Hamilton ha messo a segno la pole position, la 45° della sua carriera, dopo un bella lotta con Rosberg: i due hanno spinto forte, hanno commesso anche degli errori ma ancora una volta hanno assicurato la prima fila alla Mercedes, dimostrando che le W06 Hybrid sono ancora lontane per gli avversari.
A cominciare da Sebastian Vettel che ha colto il terzo tempo ma ha pagato ben 355 millesimi che, su un tracciato con un tempo sul giro così breve, sono tanti. Disastro invece per Kimi Raikkonen che non è andato oltre il Q1 e ha chuso diciottesimo: pare che il team gli abbia detto che aveva tre giri lanciati a disposizione, mentre in realtà il tempo disponibile era poco e il finlandese ha rallentato in quello che avrebbe dovuto essere invece il giro buono. Un errore imperdonabile per un team e un pilota di questo livello...
Da segnalare l´ottima performance di Max Verstappen che ha conquistato il settimo tempo: nonostante una power unit Renault che paga circa 80 cavalli su quella delle "frecce d´argento", proprio su una pista in cui il motore conta, il giovane talento olandese ha sfruttato al meglio il nuovo pacchetto aerodinamico portato dalla Scuderia Toro Rosso per la STR10, aggiornata anche nella sospensione posteriore, e ha sorpreso tutti.
Nella pista di casa hanno deluso invece le Red Bull, con Daniil Kvyat ottavo con una RB11 in grande difficoltà: il russo è stato poi retrocesso di dieci posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione del quinto motore Renault, ma è andata ancora peggio a Daniel Ricciardo che è rimasto fuori dal Q2, solo quattordicesimo. Anche per lui la stessa penalità.
La domenica la gara è stata piuttosto noiosa e, per fortuna, in tv la regia andava a cogliere i duelli a centro classifica e nelle retrovie, altrimenti sarebbe stata veramente inguardabile.
Nico Rosberg ha colto la seconda vittoria della stagione, l'undicesima della carriera, ma è un successo molto importante perché ora si trova a soli 10 punti da Hamilton e il campionato si riaccende davvero. Il tedesco della Mercedes ha fatto una gara perfetta ma due sono stati i momenti chiave della corsa che hanno reso le cose più semplici a Rosberg: la partenza e il pit stop del compagno di squadra. Al via Hamilton si è fatto sorprendere da Rosberg e all´uscita della prima insidiosa curva il tedesco era già in testa, poi ha resistito agli attacchi decisi del campione del mondo in carica e infine ha preso il largo e non c´è stata nemmeno più battaglia tra i due. Al suo unico pit stop Hamilton ha commesso un errore banale, probabilmente frutto di una distrazione, ma che ha pagato caro: all´uscita dai box non ha rispettato la linea bianca, l´ha oltrepassata, ed è stato punito con 5 secondi che ha dovuto aggiungere al suo tempo finale. A quel punto la gara era nelle mani di Rosberg che ha conquistato meritatamente la seconda vittoria consecutiva su un tracciato che già un anno fa lo aveva visto sul gradino più alto del podio. Comunque la gara tra i saliscendi austriaci ha rivelato ancora un´imbarazzante superiorità delle Mercedes e, a questo punto, per gli altri sarà sempre più un altro campionato...
Al terzo posto c´è Felipe Massa che ha conquistato il suo primo podio della stagione e in Williams ha messo decisamente in ombra Valtteri Bottas, solo quinto e molto lontano dal brasiliano. Massa ha fatto una buona gara e nel finale ha tirato fuori tutta la sua esperienza, non ha commesso il minimo errore e, soprattutto, non ha concesso nulla a Sebastian Vettel: il tedesco per oltre dieci giri ha cercato di trovare un varco per un sorpasso che valeva il podio ma si è dovuto arrendere alla bravura dell´avversario che si è difeso benissimo e alla power unit Mercedes, che sugli allunghi del Red Bull Ring non concedeva speranza.
In realtà, in un weekend da incubo per la Ferrari, Vettel non avrebbe dovuto essere alle spalle di Massa: il tedesco era stato perfetto, dopo una buona partenza e un terzo posto piuttosto al sicuro, pronto ad approfittare di eventuali problemi dei due portacolori della Mercedes, ma ha dovuto fare i conti con un pit stop lunghissimo, per un problema con il dado della gomma posteriore destra, che ha vanificato il suo primo stint e lo ha costretto alla rimonta su Massa.
Sebastian Vettel: "L´errore durante il pit stop è qualcosa che può capitare. C´è stato un problema ma non riguarda i ragazzi, che di solito sono i più veloci della pit lane: non c´è nessuno a cui dare la colpa. Siamo una squadra e quando si cerca il limite queste cose possono succedere. Certamente avrei preferito portare a casa il trofeo del terzo posto, ma riproveremo l´anno prossimo. La macchina andava bene e avevamo un buon passo, credo sia stato fatto un altro passo avanti. Qui il giro è corto e non ci si può inventare molto, ma nelle prossime gare ci sono curve più veloci e potremo mostrare meglio che siamo più vicini, anche se il risultato di oggi non lo dimostra così bene. Nell´ultima parte della gara ho cercato di stare vicino a Felipe, ma lui era molto veloce sul rettilineo. C´è un po´ di delusione perché abbiamo perso il podio, ma sono sicuro che la prossima volta andrà meglio. Ora cercheremo di concentrarci sulla prossima gara: a Maranello tutti stanno lavorando a testa bassa".
Rimanendo in casa Ferrari, la gara di Kimi Raikkonen è terminata dopo nemmeno un chilometro, per un brutto incidente all´uscita della curva 2 che ha coinvolto anche Fernando Alonso, fortunatamente senza conseguenze per entrambi. Le immagini televisive non sono così chiare per poterne ricostruire la dinamica: dall´abitacolo si è visto il finlandese costretto a correggere con il volante un eccessivo pattinamento delle ruote posteriori, ha perso però il controllo della monoposto che ha sbandato verso sinistra ed è andata a sbattere violentemente contro le barriere, con la McLaren dello spagnolo, che era alle sue spalle, che è decollata ed è passata molto pericolosamente vicino all'abitacolo di Raikkonen. Questa volta è andata veramente bene ed è bello poterlo raccontare: c´era il dubbio che ci fosse stato un contatto a innescare la carambola, ma pare che sia stato proprio il finlandese a perdere il controllo della SF15-T, coinvolgendo Alonso, che ha spiegato quanto accaduto.
Fernando Alonso: "E' Tutto ok, sono andato al centro medico solo perché il regolamento lo impone quando ci sono degli urti di un certo numero di G, ed è la migliore notizia per entrambi perché l'incidente è stato forte e spettacolare. Io ero 5 o 6 metri indietro rispetto a lui, ma non l'ho toccato: è lui che ha pattinato molto ed ha sbandato. Mi ha chiuso e a quel punto non c'era niente da fare. Siamo stati fortunati perché la mia macchina è passata molto vicina al suo abitacolo".
Grande delusione per il finlandese, da tempo nell´occhio del ciclone e, dopo questo fine settimana, sarà ancora peggio: il rischio è che il team e il campione del Mondo del 2007 vivano la restante parte del campionato da "separati in casa" e che Raikkonen perda la motivazione di cui invece in questo momento avrebbe bisogno per dimostrare a tutti il suo indiscusso talento, di cui troppi si sono dimenticati.
Kimi Raikkonen: "Non so esattamente cosa sia accaduto prima dell´incidente, le gomme hanno pattinato in un punto strano. Ero in un tratto piuttosto veloce e improvvisamente ho sbandato sulla sinistra. Non mi sono accorto di nulla, è successo tutto molto in fretta. Purtroppo la mia gara è finita lì. E´ stato un brutto fine settimana, ora pensiamo alla prossima corsa".
Alle spalle di Vettel, un Bottas che ha perso il confronto con il compagno di squadra e, proprio mentre si parla di una possibilità per lui in Ferrari, non ha fatto una gran gara e ha chiuso a 53" da Rosberg. Anche se pare che a metà gara abbia avuto dei problemi ai freni.
E´ stata comunque bella la sfida con Nico Hulkenberg: il vincitore della 24 Ore di Le Mans con la Porsche qui aveva invece una modesta Force India, ben inferiore alla Williams del finlandese, ma si è difeso alla grande e si è dovuto arrendere solo nel finale con le gomme "finite". Il tedesco, sesto al traguardo, è l´ultimo pilota a pieni giri.
Il vero "mattatore" della gara è stato però Pastor Maldonado, che ha lottato come un leone con la sua Lotus e ha rischiato grosso in un paio d´occasioni. Il venezuelano è andato di nuovo a punti e ha dato vita a un grande duello con Max Verstappen. Proprio nella battaglia con l´olandese della Toro Rosso, alla prima staccata, a circa 300 all´ora, ha rischiato davvero tanto. Costretto invece al ritiro al 35° giro, per il cedimento del cambio, il suo compagno di squadra Romain Grosjean.
Tornando a Verstappen, ottavo al traguardo, nonostante l´evidente inferiorità tecnica della sua monoposto, iI "rookie" si è difeso benissimo da Maldonado e anche nei confronti con gli altri avversari ha dimostrato una grinta incredibile.
A me continua a piacere molto: ha 17 anni, si diverte e ci fa divertire, senza alcun timore reverenziale nei confronti degli avversari più esperti e blasonati. Peccato per il ritiro del suo compagno di squadra Carlos Sainz, altro gran bel talento da tenere d´occhio.
E´ stata una buona giornata per la Force India: in attesa dell´evoluzione della monoposto, anche Sergio Perez ha terminato nella top ten, al nono posto.
Che brutto colpo per la Red Bull nella gara di casa: le Toro Rosso sono state nettamente più competitive e la RB11 si è rivelata veramente un disastro, a parte la poca potenza del propulsore Renault. Daniel Ricciardo ha lottato con una grinta straordinaria per cercare di sopperire alla mancanza di performance della sua monoposto: in particolare nei confronti con Nasr e Maldonado, ha ricordato a tutti che è un pilota di grande talento, messo in ombra da una Red Bull a cui regala comunque un punto iridato. L'australiano ha vinto anche il confronto con Daniil Kvyat, dodicesimo al traguardo e costretto a una sosta in più, durante la safety car per l´incidente di Raikkonen e Alonso, per sostituire il muso per un contatto nelle prime fasi di gara. Tra l´altro, dopo tutte le "chiacchiere" degli ultimi tempi, Red Bull e Toro Rosso resteranno con Renault anche nel 2016, portando così a compimento il contratto triennale che lega i due team di Mateschitz al Costruttore francese, che sta già facendo girare al banco la nuova power unit che potrebbe debuttare a Spa e prefigura quella del prossimo anno
Buio totale in McLaren dove, oltre al ritiro di Alonso, si è aggiunto quello di Jenson Button al nono giro per la mancanza d´affidabilità della power unit Honda.
Martedì e mercoledì al Red Bull Ring si svolgeranno gli ultimi test ufficiali consentiti nel corso del campionato e poi tutti a prepararsi per la gara di Silverstone, in programma il weekend del 5 Luglio.
Nicola Villani
Classifica Gara
1 Nico Rosberg (Mercedes W06)
2 Lewis Hamilton (Mercedes W06) + 8"800
3 Felipe Massa (Williams FW37-Mercedes) + 17"573
4 Sebastian Vettel (Ferrari SF15-T) + 18"181
5 Valtteri Bottas (Sauber C34-Ferrari) + 53"604
6 Nico Hulkenberg (Force India VJM08-Mercedes) + 1´04"075
7 Pastor Maldonado (Lotus E23-Mercedes) a 1 giro
8 Max Verstappen (Toro Rosso STR10-Renault) a 1 giro
9 Sergio Perez (Force India VJM08-Mercedes) a 1 giro
10 Daniel Ricciardo (Red Bull RB11-Renault) a 1 giro
11 Felipe Nasr (Sauber C34-Ferrari) a 1 giro
12 Daniil Kvyat (Red Bull RB11-Renault) a 1 giro
13 Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) a 2 giri
14 Roberto Merhi (Manor MR03B-Ferrari) a 3 giri
Classifica Piloti
1.Hamilton 169
2.Rosberg 159
3.Vettel 120
4.Raikkonen 72
5.Bottas 67
6.Massa 62
7.Ricciardo 36
8.Kvyat 19
9.Hulkenberg 18
10.Grosjean 17
11.Nasr 16
12.Perez 13
13.Maldonado 12
14.Verstappen 10
15.Sainz 9
16.Ericsson 5
17.Button 4
Classifica Costruttori
1.Mercedes 328
2.Ferrari 192
3.Williams 129
4.Red Bull 55
5.Force India 31
6.Lotus 29
7.Sauber 21
8.Toro Rosso 19
9.McLaren 4
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