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F1: Nico Rosberg trionfa a Barcellona

11 Maggio 2015 0


Rosberg conquista il GP di Spagna dopo aver dominato l´intero weekend: batte Lewis Hamilton e riapre il discorso mondiale. Sebastian Vettel è terzo, ma molto lontano. Kimi Raikkonen è quinto al traguardo.

Nico Rosberg conquista meritatamente la sua prima vittoria di questa stagione, la nona della sua carriera. Dopo la splendida pole position del sabato, dà vita a una gara perfetta e regala l´ennesimo successo alla Mercedes, ma soprattutto sconfigge Lewis Hamilton e cerca di riaprire il mondiale: dopo questo weekend solo 20 punti lo separano dal suo compagno di squadra.

Il tedesco batte Hamilton fin dalla partenza e poi controlla la gara fino al traguardo, senza commettere errori, sfruttando al meglio il nuovo pacchetto portato a Barcellona dalla Mercedes per le W06 Hybrid.


Il campione del mondo in carica parte dal lato sporco del tracciato iberico e si pianta facendosi beffare al via da Vettel. In gara è comunque più a suo agio che in qualifica:  dopo un problema alla gomma posteriore sinistra al primo pit stop che gli costa almeno un paio di secondi, opta per una strategia sulle tre soste, si rimette davanti al tedesco della Ferrari, con gli pneumatici "Hard" ha un passo infernale e firma anche il giro più veloce della gara in 1'28"270. E nonostante una sosta in più, chiude a poco più di 17" da Rosberg, mentre sicuramente sta già pensando a Monaco...

E veniamo alla Ferrari: Vettel, è vero, è ancora sul podio, ma arrivare terzo a oltre 45" da Rosberg è decisamente preoccupante. Fa un po´ sorridere durante la gara sentire commenti del tipo "la Ferrari è vicina", mentre dopo nove giri è già staccato di oltre 6" dal leader della corsa! E´ più corretta l´analisi di Maurizio Arrivabene che non è contento del weekend, soprattutto per il distacco incassato dalle "frecce d´argento".

Maurizio Arrivabene: "Il confronto fra le due soluzioni aerodinamiche in gara mostra chiaramente che la macchina di Sebastian andava molto bene, rispetto a quella usata da Kimi. Ma dobbiamo migliorare ancora. Il divario con la Mercedes c´è e dobbiamo analizzare i nostri dati per capirne i motivi. Non siamo ciechi e abbiamo visto che solo nel terzo settore, dove conta la trazione, perdevamo circa mezzo secondo. Dobbiamo capire se questo dipende dalla natura della pista o da qualcosa che abbiamo fatto noi. Quanto alle strategie di gara, abbiamo fatto una scelta aggressiva mettendo Sebastian sulle due soste: se avessimo deciso per tre cambi gomme le cose non sarebbero cambiate, se non in peggio. I numeri ci dicono che le nuove soluzioni funzionano, la realtà mostra che non funzionano abbastanza. Un passo avanti lo abbiamo fatto, ma avrebbe dovuto essere un salto. Non punto il dito contro nessuno in particolare, mi prendo le mie responsabilità. Dobbiamo lavorare di più".

Il quattro volte campione del mondo compie una gran bella partenza, poi imposta la corsa sulle due soste, cercando di sfruttare al meglio il nuovo pacchetto aerodinamico portato qui per la SF15-T. Ma non basta, il divario è cresciuto e ci sarà molto da lavorare.

Sebastian Vettel: "In generale penso che il terzo posto sia il massimo che ci potessimo aspettare, considerando il nostro passo gara. Non credo che ci fosse niente di sbagliato nella macchina: non è stato sicuramente uno dei nostri weekend migliori in termini di competitività, ma penso dipenda in grande misura dalle condizioni della pista piuttosto che da qualcosa che non funziona sulla monoposto. Per una serie di ragioni non siamo stati vicini alle Mercedes come avremmo voluto, ma sono sicuro che tra un paio di gare avremo raggiunto il nostro obiettivo. Abbiamo adottato la strategia delle due soste perché ci sembrava la migliore date le circostanze: dobbiamo semplicemente accettare il fatto che oggi la Mercedes è stata la miglior squadra in pista. Sappiamo di essere ancora lontani da loro, ma stiamo lavorando duramente per colmare il distacco e penso che stiamo andando nella giusta direzione".

E poi c´è la Williams che ha portato qualche aggiornamento ed  è cresciuta, con una monoposto che ora sembra avere più carico aerodinamico, e comincia a farsi minacciosa: Valtteri Bottas chiude al quarto posto una gara in cui nel finale deve tenere a bada Kimi Raikkonen. E´ bravo a non farsi mai avvicinare troppo dal connazionale nella parte più guidata e poi sfrutta bene la maggiore velocità massima della FW37 sul lungo rettifilo.


Raikkonen, dal settimo posto sulla griglia, fa una partenza straordinaria e con un primo giro spettacolare passa un paio di avversari, rimettendosi subito in gioco. Poi con la monoposto priva del nuovo pacchetto, che non lo aveva convinto nelle prove libere, opta per tre soste ai box e nel finale le prova tutte ma, come detto, non riesce a superare Bottas.

Kimi Raikkonen: "Tutto sommato questo è stato un fine settimana difficile, ma non certo un disastro e abbiamo imparato molte cose. In gara oggi siamo riusciti a guadagnare qualche posizione, ma non mi sentivo a mio agio con la monoposto, che scivolava sull´asfalto. Oltre a questo, qualsiasi sia il motivo, riusciamo a riprendere le Williams ma sorpassarle è sempre difficile. Sui rettilinei sono molto veloci e una volta che arriviamo dietro di loro, la nostra macchina diventa difficile da guidare, molto più di quanto capita seguendo altre vetture doppiate. Quanto alla scelta di utilizzare parti del `vecchio´ pacchetto aerodinamico, penso che per tutti noi sia stato utile poter mettere a confronto in pista le due configurazioni; io ero preparato a correre il rischio. Forse sarebbe andata meglio con l´aerodinamica nuova, anzi probabilmente è così, ma almeno adesso lo sappiamo. Quindi, per le prossime gare, dobbiamo lavorare meglio e avere weekend senza problemi, neanche piccoli, per far sì che tutto funzioni. Sappiamo dove dobbiamo migliorare".

Alle loro spalle c´è Felipe Massa che, dopo un sabato un po´ in sordina, parte bene e conquista il sesto posto. Ed è anche  l'ultimo fra i piloti a pieni giri.

Staccato di ben 38 secondi dal brasiliano della Williams c´è Daniel Ricciardo, con una Red Bull in grandissima crisi: l´australiano ci mette tutto il suo indubbio talento e spesso è costretto a "strafare" con una RB11 decisamente poco competitiva, commettendo qualche errore di troppo. E´ davvero un peccato vederlo così.

Ottavo posto per Romain Grosjean, nonostante un problema alla quarta marcia e dopo aver lottato a lungo con l´australiano della Red Bull. Il transalpino porta punti preziosi alla Lotus, che è in grande difficoltà, anche economica, e non può sviluppare la E23 Hybrid.

Weekend a due volti quello della Scuderia Toro Rosso: tanto veloci e sorprendenti in qualifica e poi in caduta verticale in gara, senza il ritmo necessario, soprattutto nella prima parte. Carlos Sainz parte quinto ma non ha il passo per restare lì, precipita fino al 15° posto, poi compie una bella rimonta e chiude al nono, dopo un duro contatto all´inizio dell´ultimo giro con Daniil Kvyat alla staccata della prima curva. Il russo della Red Bull chiude dunque la zona punti davanti all´altra STR10 di Max Verstappen.

Weekend da dimenticare per le Sauber con Felipe Nasr al 12° posto, davanti a Sergio Perez con la prima delle deludenti Force-India e al suo compagno di squadra Marcus Ericsson.

Nico Hulkenberg è 15° e non c´è bisogno di aggiungere altro, mentre l´unica McLaren-Honda al traguardo è quella di Jenson Button, che per buona parte della gara si lamenta via radio di una monoposto sovrasterzante. Ma non è certo l´unico problema della vettura di Woking, che dietro ha solo le due Manor di Stevens e Mehri.

Va ancora peggio a Fernando Alonso che rimane senza freni, rischia d´investire un meccanico al suo primo pit stop e si ritira, mestamente, davanti al suo pubblico.

E´ costretto al ritiro anche Pastor Maldonado, dopo aver percorso una parte della gara  senza la paratia destra dell'ala posteriore divelta, pare, da un contatto con il compagno di squadra.


Classifica GP di Spagna

1 - Nico Rosberg (Mercedes W06) -1h. 41'12"555

2 - Lewis Hamilton (Mercedes W06) - 17"551

3 - Sebastian Vettel (Ferrari SF15-T) - 45"342

4 - Valtteri Bottas (Williams FW37-Mercedes) - 59"217

5 - Kimi Raikkonen (Ferrari SF15-T) - 1'00"002

6 - Felipe Massa (Williams FW37-Mercedes) - 1'21"314

7 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB11-Renault) - 1 giro

8 - Romain Grosjean (Lotus E23-Mercedes) - 1 giro

9 - Carlos Sainz (Toro Rosso STR10-Renault) - 1 giro

10 - Daniil Kvyat (Red Bull RB11-Renault) - 1 giro

11 - Max Verstappen (Toro Rosso STR10-Renault) - 1 giro

12 - Felipe Nasr (Sauber C34-Ferrari) - 1 giro

13 - Sergio Perez (Force India VJM08-Mercedes) - 1 giro

14 - Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 1 giro

15 - Nico Hulkenberg (Force India VJM08-Mercedes) - 1 giro

16 - Jenson Button (McLaren MP4/30-Mercedes) - 1 giro

17 - Will Stevens (Manor 04-Ferrari) - 3 giri

18 - Roberto Merhi (Manor 04-Ferrari) - 3 giri

Classifica Piloti

1.Hamilton 111; 2.Rosberg 91; 3.Vettel 80; 4.Raikkonen 52; 5.Bottas 42; 6.Massa 39; 7.Ricciardo 25; 8.Grosjean 16; 9.Nasr 14; 10.Sainz 8; 11.Verstappen, Hulkenberg 6; 13.Perez, Ericsson, Kvyat 5.

Classifica Costruttori

1.Mercedes 202; 2.Ferrari 132; 3.Williams-Mercedes 81; 4.Red Bull-Renault 30; 5.Sauber-Ferrari 19; 6.Lotus-Mercedes 16; 7.Toro Rosso-Renault 14; 8.Force India-Mercedes 11.

Ad attendere la Formula 1 ora ci sono due giorni di test su questo tracciato di Barcellona e poi, tra due settimane,  l´atteso appuntamento con il Gran Premio di Monaco.


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