
08 Gennaio 2019
Quando si parla di sicurezza ogni obbligo imposto "dall'alto" è sempre ben accolto. L'ultima delibera dell'Unione Europea è la chiamata automatica d'emergenza in caso di incidente, un sistema che dal 2018 sarà di serie su tutti i veicoli. La "eCall" non è qualcosa di nuovo dato che produttori come Ford, ad esempio, la utilizzano ormai da anni nelle funzionalità della suite SYNC.
Il funzionamento sarà quindi simile alla proposta di Ford: in caso di incidente grave, sfruttando i sensori dell'auto, partirà una chiamata automatica al 112 che invierà ai soccorsi tutta una serie di informazioni. Tra queste ci saranno il tipo di auto (così da potersi attrezzare con speciali strumenti in caso si tratti di un particolare modello), il numero dei passeggeri in auto e la localizzazione GPS.
L'obbiettivo è ridurre i tempi di risposta dei soccorsi, del 40% nelle aree urbane e del 50% fuori città. Al momento, nelle autostrade europee, si contano più di 25.700 vittime all'anno, numero che, nonostante sia in calo, miete comunque un ingente quantitativo di vite. Il progetto sarà un servizio pubblico e quindi gratuito per tutti, indipendentemente dal modello si auto. Riguardo ai costi le stime della UE parlano di un sovrapprezzo di circa 100EUR.
Punto chiave del successo della nuova votazione è stata la privacy. L'ultima proposta prevede l'assenza di tracciamento del percorso dell'auto e il consenso preventivo dell'utente. I dati poi verranno rimossi non appena "scaduta" la loro utilità sebbene restino i dubbi: anche affidandoci alla buona fede di chi gestirà la banca dati, cosa impedisce a qualcuno di "hackerare" il feed e sfruttare i dati per il tracciamento? Già immaginiamo una nuova generazione di ladri "hi-tech" che faranno a meno degli appostamenti per il veicolo da rubare sfruttando proprio questi dati così da sapere abitudini d'uso e tempi in cui la macchina è parcheggiata. Sembra che comunque la soluzione possa essere la cancellazione immediata dei dati ad eccezione delle situazioni in cui i sensori rilevano un incidente.
L'UE ha deciso quindi per il si e la data a partire dalla quale il servizio, che punta a ridurre del 10% le morti in seguito a incidenti gravi, sarà obbligatorio (per auto e veicoli commerciali leggeri) è il 31 marzo 2018.
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