L'abbiamo inseguita a lungo, questa Dacia Sandero Stepway, fin dal primo salone nella quale l'abbiamo vista. Ci incuriosiva infatti capire come fosse possibile vendere una vettura a poco più di 10.000 euro restando comunque competitivi sul mercato europeo.Finalmente l'abbiamo provata, e dobbiamo dirlo, vogliamo dirlo: si può fare.

Si possono vendere vetture che partono da 10.700 euro (è questo il caso) e che arrivano nella nostra versione a 12.200. Solitamente, 12.200 euro non è il prezzo finale di una macchina ma la differenza tra il modello più accessoriato e quello meno accessoriato della gamma. Invece qui si ha tra le mani una macchina vera, con vari utili optional, sulla quale dobbiamo scendere a compromessi solo per fronzoli che nella vita di tutti i giorni non ci faranno certo passare il sonno.

Dacia Sandero Stepway è un crossover da quattro metri di lunghezza, che rispetto alla Sandero normale presenta un'altezza maggiorata e conseguentemente un angolo di attacco per gli ostacoli di tutto rispetto. Pur non essendo a trazione integrale, guardandola da fuori sembra nata per scalare le montagne, il che si traduce però in qualche fruscio aerodinamico di troppo ogni qualvolta la velocità aumenti in maniera sensibile.

Piacevole e di carattere la parte frontale, nel posteriore fa bella mostra di sè l'ampio parafango, mentre sulle fiancate i passaruota muscolosi danno la misura di un modello di sostanza. Noi abbiamo a disposizione una versione di Dacia Sandero Stepway con il motore 0.9 litri benzina, tre cilindri, che eroga 90 cavalli di potenza e una coppia di 135 Nm non sempre sufficiente per darci lo spunto che vorremmo.

Guidata anche in maniera parsimoniosa (non c'è lo start and stop), i consumi parlano chiaro dicendo che forse qualcosina in più la si sarebbe potuta fare: in città tocchiamo gli 11 con un litro, a 110 facciamo i 15, a 130 scendiamo a 12.5. Lo sterzo, dalla corona ampia, è preciso e ospita i comandi del cruise control non adattivo, visto che quelli dell'infotainment sono fissi sul piantone dello sterzo su un satellite ormai noto a chi ci ha seguito nei test drive degli altri modelli del gruppo Renault.

A non convincere particolarmente è il cambio, che ha una leva dall'escursione infinita e che con la sua rumorosità ci spinge spesso a litigare in fase di cambiata. La frizione è invece abbastanza morbida. Guidata nella vita di tutti i giorni, Dacia Sandero Stepway rolla e beccheggia più di quanto ci saremmo aspettati, a causa soprattutto della sua altezza extra rispetto al modello normale, e alla taratura morbida delle sospensioni.

Il comfort acustico è minato da un'insonorizzazione non sempre all'altezza, ma le asperità stradali sono assorbite in maniera più che sufficiente anche grazie ai sedili sui quali è stato fatto un lavoro di personalizzazione interessante. In termini di abitabilità, abbiamo spazio per cinque passeggeri, e il driver più abbondante dovrà solo litigare con il volante per trovare la posizione giusta.

Non orientandosi in profondità, infatti, il volante ci costringe ad allontanarci per trovare un po' di comfort per le gambe, con la conseguenza che non raggiungeremo più la posizione corretta con le braccia. Poco male, dovremo fare solo un minimo di attenzione in più in fase di manovra. Proprio la manovra è facilitata dall'ampio lunotto posteriore; per il resto, dovremo fare affidamento sulle nostre capacità viste le assenze della retrocamera e dei sensori posteriori-anteriori.

A disposizione invece abbiamo un ottimo sistema infotainment, che ci consente un'esperienza piena e anche l'utilizzo del bluetooth. Gli spazi di frenata di Dacia Sandero Stepway sono molto contenuti, mentre il climatizzatore è manuale. A noi questo modello è piaciuto, ma forse al tre cilindri benzina preferiremmo il diesel, per trovare qualche performance in più.

Qui infatti dobbiamo sempre lavorare con il cambio, e va detto che guidata con un certo piglio la nostra Dacia Sandero Stepway diventa un modello anche divertente. Il bagagliaio, che sembra un po' pesante e ha un pulsante scomodo per l'apertura, offre una capacità adeguata, ma l'altezza del vano di carico non sempre apparitrà comoda.

Come detto in alto, però, questi compromessi sono tutti sostenibili, visto che nella guida di tutti i giorni Dacia Sandero Stepway si comporta con giudizio. E poi, dato il prezzo, non sarebbe nemmeno il caso di fare gli schizzinosi, nemmeno dopo aver scoperto che per azionare il clacson non dovremo schiacciare sul volante ma sull'indicatore delle frecce!!!