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Ferrari F12tdf: 780 cavalli in edizione limitata

13 Ottobre 2015 0


La F12 Berlinetta si trasforma in Ferrari F12tdf, un'edizione limitata che ha nel nome la sua ispirazione e il tributo che ha fatto nascere questo modello da 799 unità: il Tour de France. Ovviamente parliamo della competizione endurance che si teneva tra gli anni cinquanta e sessanta e che Ferrari ha dominato, in particolar modo con la 250 GT Berlinetta che ha vinto dal '56 al '59. Curioso come lo spirito nostalgico abbia colpito allo stesso tempo sia Ferrari, ispirata alla competizione europea, sia McLaren che abbiamo da poco visto con la 650S Can-Am che omaggia la Canadian-American Challenge Cup.


Coincidenze a parte, tornando in casa Ferrari, la F12tdf è il risultato degli allenamenti intensivi della F12 Berlinetta, auto che si è cimentata in una serie di esercizi per migliorare motore, aerodinamica e dinamica di guida.


Il V12 aspirato da 6.3 litri mette quindi i muscoli e, grazie a 40 cavalli in più, arriva a 780 CV a 8.500 giri (125 cavalli/litro) con una coppia massima di 705 Nm a 6.750 giri (sulla F12 è di 690 Nm) e con l'80% della coppia pronta a scatenarsi già da 2.500 giri. Anche il cambio si aggiorna e l'F1 DCT accorcia del 6% i rapporti e migliora del 30% nella velocità di cambiata verso l'alto e del 40% in quella di scalata verso il basso.


Crescono anche gli pneumatici anteriori (+8%) e arriva il sistema a quattro ruote sterzanti chiamato Virtual Short Wheelbase, una tecnologia vista ormai in diverse sportive che permette di aumentare l'agilità della vettura lavorando insieme agli altri controlli elettronici e migliorare la stabilità alle alte velocità, complice anche un carico aerodinamico di 230 chilogrammi a 200 km/h (rispetto ai 107 kg della F12 Berlinetta tradizionale).


Abbiamo descritto tutte queste modifiche come il risultato di intensi allenamenti in palestra e infatti la F12tdf è anche riuscita a perdere ben 110 chili grazie alla dieta a base di fibra di carbonio (1.415 chilogrammi a secco) e ad una riprogettazione di varie sezioni degli interni e della meccanica.


Il risultato? Da 0 a 100 km/h in 2.9 secondi, da 0 a 200 in 7.9 secondi e un tempo di 1.21 minuti al circuito di Fiorano. Non vi basta? Parliamo allora delle prestazioni opposte: in frenata la F12tdf passa dai 100 km/h a zero in 30.5 metri mentre ce ne vogliono 121 per arrestarla completamente quando lanciata a 200 all'ora.



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