L'iniziativa va a completare il progetto "The Digital Motorway Test Bed" - lanciato lo scorso anno dal Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture digitali, lo Stato della Baviera, l'industria automotive e il settore IT - prevede l'installazione, su alcuni tratti dell'autostrada tedesca A9, di sensori e trasmettitori in grado di connettere vetture e infrastrutture.
Audi è coinvolta in sei progetti: tre sulle misure infrastrutturali e tre sulle tecnologie di comunicazione.
Alejandro Vukotich, Head of Development for Automated Driving di Audi AG, ha dichiarato:
Tra le altre cose, l'idea (della nostra collaborazione al progetto) è quella di focalizzarsi sullo sviluppo dei materiali usati per cartelli stradali e guardrail in modo tale da poter essere più visibili dai radar anche da distanze maggiori o in condizioni climatiche sfavorevoli. [...] I primi prototipi di questi progetti saranno presto installati su queste infrastrutture.
Il sistema "Car2Infrastructure" è in grado di mostrare dei segnali stradali in base a informazioni che arrivano dai veicoi stessi. Queste info vengono caricate sul cloud di Audi e poi sta all'azienda decidere quali dati inoltrare ai segnali. Come primo step, Audi ha pensato ad una serie di segnali (con interfaccia e grafica pensata per adattarsi a più paesi).
Per quanto riguarda la tecnologia, all'interno delle vetture Audi viene sfruttata la tecnologia LTE-V, che consente - tra le altre cose - la comunicazione vehicle-2-vehicle anche quando non c'è una rete mobile e la circolazione "platooning" (ossia tramite "convogli" connessi).
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