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Ford Mustang GT 5.0 V8 Convertible: recensione e prova su strada

27 Agosto 2019 193

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Il test della Ford Mustang GT 5.0 V8 Convertibile: la leggendaria sportiva americana, con il suo potente otto cilindri aspirato da 450 cv abbinato al nuovo cambio automatico a 10 rapporti, e se non bastasse, anche decapottabile. Si é rinnovata nel design ma rimane un’icona senza tempo; è anche diventata più tecnologica e connessa, ma le emozioni che sa regalare al volante restano il suo punto forte. E non costa nemmeno tanto per quello che offre.

Non c’è estate senza cabrio e per questo abbiamo deciso di provare la sportiva yankee nella versione “en plein air”: proprio come la prima Mustang prodotta nel 1964, una convertibile con un motore V8, allora con 164 cavalli, oggi invece ne ha ben 450.

Nel 2015 è arrivata questa sesta generazione, finalmente pensata anche per noi europei, e dallo scorso anno è diventata ancora più irresistibile, con motori più potenti, nuove tecnologie e quello stile migliorato ma inconfondibile che fa battere il cuore ai tanti appassionati che amano le auto d’oltreoceano.

DESIGN: L’ICONA SI È RINNOVATA

La linea della fastback ormai è un classico e non si discute, ma anche questa convertibile ha un notevole appeal. Ora ha un aspetto ancora più elegante e sportivo: lo stile, seppur inconfondibile, è più aerodinamico, sottolineato dai fari e le luci diurne a LED, con linee più definite. Il frontale sfoggia una griglia aggressiva e il profilo del cofano è più ribassato, con le nuove prese d'aria integrate. Il nuovo design del paraurti, dalle linee più decise, e quello delle griglie inferiori conferiscono alla nuova Mustang un aspetto più slanciato e aggressivo, e ne migliorano l’aerodinamica. Le sue forme continuano ad emozionare, con le linee laterali decise, quei fianchi posteriori scolpiti, la sua forma classica e, al tempo stesso, moderna. Anche il design della parte posteriore (anche qui luci a LED di serie) è deciso e sottolineato da paraurti e diffusore ridisegnati, che integrano un bel terminale a quattro scarichi che solo a vederlo già promette bene.

Questo ultimo leggero restyling l’ha resa ancora più muscolosa e, da qualunque angolo la si guardi, colpisce con il suo design accattivante e non resta certo inosservata.

Il colore grigio scuro dell’esemplare in prova, il Washington Grey, non è il mio preferito ma se potete permettervi questa splendida sportiva dell’Ovale Blu, avrete solo l’imbarazzo della scelta tra i nuovi colori della gamma. I cerchi Forged Design da 19” sono un optional e ci stanno molto bene.


Parlando anche di aspetti pratici, la capote è ben fatta, con una struttura interna leggera, che si apre e si chiude sempre in maniera perfetta, che non teme le velocità più elevate o la pioggia più intensa, e soprattutto anche quando è aperta, ruba poco spazio nel portabagagli, dove ci sta tutto quello che serve per un bel weekend in due in perfetto stile stelle e strisce.

Gli interni sono stati ridisegnati e offrono materiali più morbidi al tatto e dettagli in alluminio, nelle maniglie per esempio.
Quelli della nostra GT sono in pelle totale Tabacco e l’abbinamento non è male, e poi il comfort è garantito dai sedili anteriori climatizzati: provateli una volta e non potrete più farne a meno.
La consolle centrale è rifinita a mano, con cuciture a contrasto: non è vero lusso, perché gli americani puntano più sulla solidità che sul lusso, ma è migliorata. E’ anche vero che ci sono alcuni comandi un po’ cheap o componenti già visti su altre Ford più modeste. Ma chi ama e compra un’auto di questo tipo, è comunque disposto a passarci sopra….

Parliamo di abitabilità: davanti si sta bene. Niente a che vedere con certi cabrio da claustrofobia, anche uno “spilungone” come me ci sta bene. Tra i difetti senz’altro l’abitabilità posteriore, perché dietro ci stanno proprio solo due bambini: ho provato a portare con me due adulti, ma chi stava dietro ha proprio sofferto un po’ anche nel breve tragitto. Il volante è forse un po’ troppo grande e ricco di comandi, ma ci si fa l’abitudine.Ciò che stupisce è che il sedile di guida ha la seduta a regolazione elettrica ma lo schienale si regola manualmente, così come il piantone dello sterzo.

ORA È PIÙ TECNOLOGICA E CONNESSA

Il quadro strumenti digitale LCD da 12 pollici, personalizzabile, proprio come sulla Ford GT, fa molta scena: vi consente di personalizzare la visualizzazione in modo da vedere ciò che desiderate vedere mentre guidate. Se scegliete una tra le modalità Normale, Sport e Pista, potete personalizzare le informazioni visualizzate e anche il colore degli indicatori.

Per quanto riguarda l’infotainment c’è il nuovo SYNC 3: collegatelo con il vostro smartphone e vi consentirà di controllare tutto, di effettuare e ricevere chiamate, selezionare la vostra musica preferita e controllare il navigatore, mediante lo schermo touch da 8" o con i comandi vocali.

Il display dispone della funzione "zoom in/ zoom out" e consente di organizzare le icone delle app e gli sfondi proprio come se si trattasse di un tablet o di uno smartphone. Inoltre è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, permettendovi di interagire duplicando lo schermo dello smartphone sullo schermo centrale.

EMOZIONI ASSICURATE AL VOLANTE

Nei giorni passati con la bella convertibile americana, l’ho provata in ogni condizione, ma per realizzare il video l’ho sulle strade di collina, per godermela ancora un po’: perché il piacere del vento tra i capelli e le prestazioni di cui è capace rendono emozionante anche il tragitto più breve.

Il 2.3 Ecoboost, che avevo provato al lancio di questa nuova versione, fa il suo mestiere alla grande con 290 CV e tanta coppia, uniti a consumi più accettabili, ed è ovviamente il più venduto in Italia, ma questa versione aggiornata del V8 5.0 è fantastica, con 450 CV e 529 Newton per metro di coppia. E ci hanno anche lavorato sopra perché fosse anche più efficiente e un po’ più amico dell’ambiente.

Potete sceglierla con un cambio manuale a 6 rapporti, che è stato migliorato, oppure con una nuova trasmissione automatica a 10 rapporti, che si è rivelata molto interessante. Tanta potenza e coppia in ogni istante, in modalità di guida Sport cambia di continuo; forse con tutta quella coppia, dieci marce vi sembreranno fin troppe...

Quando la strada è ricca di curve, vi consiglio di passare in manuale usando i paddles al volante, per sfruttare meglio il freno motore negli inserimenti in curva. Un difetto? Non è veloce a rispondere agli input come dovrebbe su una “belva” del genere. Peccato. I passaggi da un rapporto all'altro non sono quindi molto rapidi, ma decisi e, tutto sommato, in linea con lo spirito di questa Mustang. Quando lo usate in automatico, anche con le modalità di guida più sportive, a volte si sente qualche strappo di troppo quando si accelera dopo una frenata o un rallentamento.


In città l’elettronica che gestisce il cambio gli fa usare le marce alte e con il piede leggero cambia tra i 1.500 e 2.000 giri, passando anche due rapporti alla volta, e vi ritrovate a passeggio in 7° o ottava. Nei lunghi viaggi, a velocità da codice gira veramente in basso, in decima con il V8 che “sonnecchia”.

Su strada non aspettatevi la precisione chirurgica di una 911, ma l’americana è migliorata molto: ora al posteriore non c’è più un ponte rigido ma una sospensione multilink. In Ford Performance, gli stessi che hanno vinto alla 24 Ore di Le Mans con la GT, grazie all’esperienza delle corse, ne hanno migliorato il comportamento dinamico: riprogettando gli ammortizzatori per renderla più stabile, irrigidendo le sospensioni posteriori, scegliendo barre antirollio più spesse.

Se scegliete tra gli optional le sospensioni adattive che chiamano MagneRide, con i nuovi ammortizzatori riesce a convincere anche i più scettici. Si chiamano così perché il fluido all’interno delle sospensioni può essere controllato elettro-magneticamente per reagire immediatamente ai cambiamenti della strada, del fondo, del grip. Con questo obiettivo i sensori monitorano le condizioni della strada mille volte al secondo per garantirle un comportamento ottimale.

Hanno decisamente pensato alle aspettative di guida di noi europei, ben abituati e più esigenti, e hanno fatto bene: handling e precisione di guida ci hanno guadagnato. A fare i pignoli lo sterzo non è così diretto. La sua trazione posteriore vi regala il piacere di guida, il suo assetto è preciso, non vi mette mai in crisi, ma i cavalli ci sono e anche gli oltre 1800 chili di peso si fanno sentire.


Se volete giocare un po’ con lei, portatela in pista e guidatela in modalità Track, così potrete metterla di traverso ad ogni curva e divertirvi ancora di più. C’è anche il Launch Control, per partire da fermi, senza far slittare o quasi le ruote, per sfruttare il motorone lì davanti. In perfetto stile americano, c’è la modalità Drag Strip, per partenze da fermo in stile dragster o giù di lì.
E se proprio siete appassionati di “burnout” c’è anche il Line Lock: è il sistema di bloccaggio dei freni anteriori che permette di far girare liberamente le ruote posteriori e mandarle in fumo per 15 secondi. Proprio come fanno i piloti di drag race subito prima della partenza per scaldare le gomme ed avere maggiore grip al semaforo verde. Il “giochino” è disponibile anche con il manuale a sei marce.

Con le funzioni Drive Mode configuratela come più vi piace, scegliete la vostra combinazione preferita tra risposta del motore, del cambio, sterzo e sospensioni e anche quella del sound dello scarico e salvatela come My Mode. Vi segnalo inoltre quella Snow/Wet, che in caso di asfalto molto bagnato o neve vi consente di guidare un po’ più tranquilli.

Questo V8 americano canta sempre molto bene, ma oggi il sound lo decidete voi, in base al vostro umore e al posto in cui vi trovate. Con la sua nuova tecnologia di regolazione del sound dello scarico, che agisce sulle valvole, un po’ come un sax o un grande organo a canne, potete far godere un intero quartiere ma anche mantenere buoni rapporti con il vicino di casa più burbero con la funzione Silenziosa, per non svegliarlo ogni volta che l’accendete, soprattutto alla mattina presto. Quest’ultima modalità è utile anche nei lunghi viaggi autostradali, soprattutto se chi viaggia con voi non è “malato” come noi; e poi così potrete apprezzare l’ottimo impianto B&O con dodici altoparlanti e un bel subwoofer.

E’ un po’ buffa perché così, oppure anche nella modalità Normale, si fa sentire in maniera discreta…a basso numero di giri sembra quasi sonnecchiare, però vi fa anche capire che le basta un attimo per scatenarsi, e in un istante cambia tono e spinge deciso fino alla zona rossa, attorno ai 7.000 giri. Vi basta affondare appena il piede sul gas e il V8, oggi con circa trenta cavalli in più, vi regala brividi che, ahimè, sono destinati all’estinzione o quasi.


Con questo fantastico 5 litri accelera da 0 a 100 in circa 4’’ e si raggiungono i 250 all’ora. Il V8 è comunque anche molto elastico e ancora più piacevole da guidare, anche quando si va a passeggio. Se invece decidete di darci dentro, potente contare su un impianto Brembo con pinze anteriori a sei pistoncini, potente, ben bilanciato, che non si stanca mai. Anche il pedale l’ho trovato ben regolato e piacevole da gestire.

La Mustang è anche più sicura: c’è il dispositivo di frenata automatica d’emergenza con assistenza pre-collisione e riconoscimento dei pedoni, il monitoraggio della distanza di sicurezza che vi ricorda di non stare troppo vicini a chi vi precede. Manca però l’avviso dell’angolo cieco. Il mantenimento della corsia di marcia funziona piuttosto bene così come l’Adaptive Cruise Control, ma sotto i 30 chilometri orari si stacca. Aggiungo anche che sarebbe meglio avere i sensori di parcheggio anche davanti, perché con quel muso così lungo è un attimo fare danni…

Parlando per un momento di comfort: vi consiglio di scegliere tra gli optional il Windstop, come lo chiamano in Ford, perché quando viaggiate a tetto aperto, appena andate un po’ più svelti la turbolenza interna si fa sentire un po’.

Vogliamo anche parlare di consumi? E’ meglio non guardare mai il computer di bordo: in città siamo sui 5 km al litro, si sfiorano i 13 a 110 all’ora, mentre a 130 o anche qualcosa di più si sta sui 10 litri per 100 km. Comunque sono accettabili solo a velocità costante.

È PIÙ DI UNA SEMPLICE SPORTIVA

Datemi retta, non pensate a quanto consuma, a quanto paga di superbollo o cose del genere, quest’auto è fatta per sognare e, se potete permettervelo, regalatevi quest’auto che è davvero unica e continua a distinguersi dal resto.

Prezzi parlando, si parte da 45.500 Euro per la versione con l’Ecoboost e il manuale a 6 marce, per il V8 si parte invece da 51.500. Non sarà forse raffinata e sofisticata come certe nostre sportive europee, ma è davvero difficile trovare a questo prezzo un cabrio nuovo con un V8 da 450 cv capace di regalare così tante emozioni.

Se circa un anno fa hanno festeggiato il traguardo dei 10 milioni di esemplari e per quattro anni consecutivi si è confermata la coupé sportiva più venduta al mondo, un motivo ci sarà, no? La Mustang è storia, è stile e performance. Con le sue linee snelle e muscolose, la sua tecnologia avanzata e le prestazioni che sa offrire è più di una semplice auto sportiva.

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VIDEO

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Commenti

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MatitaNera

Giusto. Regime del motore.

androidev
uomoselvatico70 uomoselvatico7

Faremo la fine del Venezuela, ma senza il loro petrolio.

uomoselvatico70 uomoselvatico7

il bello è che con quella cifra qui in Europa ti danno al massimo una macchina con un misero 1800 c.c.
Per avere un'auto Europea con un V8- 5000 cc, devi andare nel segmento super lusso tipo Lamborghini, Bentley, Ferrari, Rols -Royce........Insomma auto che costano quanto una villa con piscina in costa smeralda.

Marco P.

Esattamente, non è tanto il costo in sé dell'auto, ma del suo mantenimento. La 2.3 Ecoboost è ancora "passabile", la V8 5.0 in Italia significa spenderci 50/100 a giornata ed un superbollo ed assicurazione che ti prosciugano l'anima.

Merluz

Peccato che per chi voglia fare qualche sacrificio e regalarsi un sogno, è già un miracolo dotarsi della ecoboost usata, causa superbolli stupidissimi che ci ritroviamo qui da noi

lurdz
lurdz

I conti di ottoore sono giusti, 1400€ all'anno per la versione 2.6 a 290CV e 3000€ per la versione 5.0L da 450CV. Ma ho visto in giro che vendono versioni già depotenziate a 185Kw secchi (245CV), in quel caso sei sui 600€.

pisqua187

ha gia scoperto che fa di notte??

Harakiri

esatto, una patente specifica (come si faceva in giappone) sarebbe ASSOLUTAMENTE da fare...sono molto d'accordo

Aleksey

you tu. be / VZRIUTs_xaA

Qua ne parlano dei cavalli americani

Stefano

purtroppo ci ricasco sempre...

Giulk since 71'

La penso come te, ma evidentemente le assicurazioni no xd

Yafusata [back from HELL]

Si dice "tamarro'

Yafusata [back from HELL]

Una BMW di 10 anni fa?
Ok per l'incendio ma chi vuoi che te la rubi? :P

Yafusata [back from HELL]

Poi dicono che l'italiano e' furbo.
Non mi pare per niente :D

Yafusata [back from HELL]

Non fare finta di non saperlo dove andremo a finire.

Yafusata [back from HELL]

Pero' sua madre se l'e' presa lo stesso.

Yafusata [back from HELL]

Quello di Salvini penso.

Yafusata [back from HELL]

E pensare che ormai e' da un bel po' che vieni qui.
Ma non hai ancora imparato come funziona? :D

Yafusata [back from HELL]

Dominic Toretto se la puo' permettere.

John117

Gran bel mezzo. Ottimo design anche se a quel prezzo + costi di mantenimento, ci esce una Model S performance o una X usata :D

italba

In città vado sempre a 50 di massima, anche perché è impossibile andare più veloci. Per la situazione odierna del traffico tutte le auto sono ormai più che adeguate, ma è evidente che un'auto più potente richieda maggiore esperienza e capacità di guida. Purtroppo, più che il superbollo, ci vorrebbe una superpatente

Harakiri

La mia passione mi ha fatto andare in pista per un discreto lasso di tempo, per strada ho sempre cercato di guidare con accortezza e - temendo multe - non mi trovavi di certo ai 200 in autostrada a spron battuto ogni qualvolta mi fosse possibile. Di sicuro, a me cittadino, spaventa di più la Panda che ha visto un gommista l'ultima volta durante la presa della Bastiglia ai 50 vicino a una scuola.

Perché il discorso è che i limiti non sono certamente solo in autostrada, ma anche in centro città...li chi li rispetta i limiti?

italba

Fammi capire... La tua "passione" si dovrebbe limitare ai 130 all'ora? E quanti lo fanno?

Harakiri

esatto, specialmente se per anni hai fatto poco o nulla...

italba

Maserati e, ultimamente, Alfa possono essersi incamminate nella direzione giusta. Certo che ce ne vogliono di anni e di miliardi per diventare competitivi in quel settore

Harakiri

no, è una passione come mille altre ne si può avere.

Ma è una passione, oggi, che in italia è meglio non avere

italba

Quindi avere auto da 250 cavalli è del tutto inutile?

Harakiri

cosa che si fa senza nessun problema anche con la Panda di cui sopra

Harakiri

anche perché negli ultimi 20 anni siamo stati in grado di produrre solo scatolette di tonno per spendere il meno possibile..e poi supercar, non ci siamo certamente messi d'impegno per lasciare il solco nel mondo dell'automobilismo :)

italba

E supera anche regolarmente i limiti di velocità

italba

Non credo, di sicuro come numeri le auto da oltre 250 cavalli sono per lo più straniere

Harakiri

ma la gente lo usa regolarmente e infatti è un disastro

Harakiri

Non credo che il cliente che compra e apprezza una Panda sia quello che si lamenta di una tassa su macchine che non fanno dell'economia di mantenimento la loro ragion d'essere...pensa a tutti i marchi premium, a loro della Fiat Panda (1° nella top 50 per vendita, dati al 31/07) non gliene frega una mazza...

italba

Infatti usare il telefono in auto è vietato, furbacchiotto!

italba

Considerando che la Fiat è quella che vende più veicoli piccoli un attimino di interesse c'è sempre...

Harakiri

Dai, o mi offendi per davvero e mi fai fare 2 risate o entri a far parte del club che ha smesso con le rispostine piccate superati i 10 anni.
Ne hanno ammazzati di più i telefoni, vietiamo di vendere anche quelli?

Harakiri

l'UNRAE è l'associazione di categoria delle case automobilistiche estere che distribuiscono i prodotti sul territorio italiano

italba

UNRAE non sono gli assicuratori? E quando parlano di "minore introito" a cosa si riferiscono, secondo te? E non pensi che sia una voce "leggermente" interessata, visto che l'assicurazione su un'auto più potente costa molto di più? Ad ogni modo, 100 o 140 milioni che siano, sicuramente è una frazione infinitesima di quanto si spende per gli incidenti stradali, dei quali la velocità eccessiva è sicuramente una causa importante, anche se non la maggiore

italba

Ripeto per chi non sapesse l'aritmetica elementare (tu): Si spendono decine di miliardi l'anno per le conseguenze degli incidenti stradali, causati ANCHE (così sei contento) dall'eccessiva velocità: Quanti saranno quelli che vendono il macchinone all'estero, così lo Stato non incassa più il superbollo?

Harakiri

la causa tu la continui a imputare alla velocità, l'ANAS non è d'accordo ma hai sicuramente ragione tu
ps
se vendo l'auto all'estero, no. e per lo stato a quel punto cambia, sono aumentate le esportazioni di veicoli usati e sono calate le immatricolazioni di veicoli nuovi. Un affarone

Harakiri

Unrae qualche tempo dopo il lancio di quella tragedia di tassa:

"Le Associazioni evidenziano che nelle intenzioni dell’Esecutivo la misura avrebbe dovuto portare alle casse dello Stato168 milioni di €, ma non è andata così. Nel solo 2012, invece, si è determinata una perdita complessiva, tra minori entrate fiscali e mancato introito, di circa 140 milioni di €, così suddivisa: per lo Stato 93 Mio € di gettito IVA e 13 Mio € di superbollo; per le Regioni 19,8 Mio € di mancato pagamento del bollo; per le Province 5,2 Mio € di mancata IPT e circa 9 Mio € di addizionale su RCA."

Quindi si, era farlocco parlare di 100 milioni...sono stato persino troppo abbottonato

Quindi ora dimmi, dato che paventi mancanza di pecunia, come può un ammanzo di questa portata dare una mano: perché o il mondo si è inventato il modo di spremere il settore dell'auto per trovare altri 140 milioni di Euro e io non ne sono al corrente (plausibilissimo) o a casa mia significa che quei soldi son andati da altre parti

ps
in pista ci sono giornate per circolazione di auto specifiche e altre per circolazione di auto stradali, su queste ultime paghi bollo e assicurazione. Io giravo in queste ultime e non ero certamente "ricco" (e meno che meno lo sono ora), tuttavia per quella vettura spendevo facile facile 4-5mila euro all'anno tra tagliandi, gomme, benzine, controlli, assicurazione varie ed eventuali. Io non faccio certamente statistica, in compenso la mia auto ora gira in Germania perché li l'ho venduta

pps

l'ANAS, nel 2018, indica la distrazione come prima e maggiore causa di incidenti stradali: sono farlocchi anche loro?

italba

Sinceramente non si capisce quello che dici. Per quel che riguarda i consumi penalizzare i motori sovradimensionati a benzina ha senso, consumano sicuramente di più a qualunque andatura, per i motori elettrici molto meno. Due auto elettriche della stessa massa e dimensione consumeranno gli stessi Wh per chilometro, anche se una ha un motore molto più potente dell'altra

italba

Eggià, delle decine di miliardi delle TUE tasse che si spendono a causa dei costi sanitari e sociali degli incidenti stradali "non te ne frega una mazza", dei presunti 100 milioni che lo stato incasserebbe di meno invece sì. Geniale, non c'è che dire...
P.s. Se qualcuno vende un'auto per non pagare il superbollo, il compratore lo continuerà a pagare, furbacchiotto. Per lo stato non cambia niente

italba

Non nasconderti dietro un dito, per uno che rispetta sempre i limiti e "tira" la macchina solo in pista (o almeno così dice...) ce ne sono 1000 che cercano di battere il record bar-discoteca-ospedale, e se usi l'auto almeno qualche ora la settimana te ne accorgi subito. Per cominciare vorrei sapere da quale approfondito calcolo statistico vengono fuori questi 100 milioni, e comunque, visto che il bollo e le tasse sulla benzina sicuramente non coprono le enormi spese necessarie alla manutenzione delle strade, prevenzione degli incidenti, soccorso stradale, spese sanitarie e sociali (morti, e pure parecchi) che cosa proponi tu? Aumentiamo il bollo ai pendolari che l'auto la devono usare o lo aumentiamo a chi l'auto la vuole usare per sfizio? Gli incidenti stradali, fonte Polizia Stradale, hanno per la maggior parte come causa o concausa l'eccesso di velocità, smettila di inventarti statistiche farlocche.
P.s. Le auto da pista vere non sono omologate per la circolazione su strada, non pagano né bollo né superbollo

Harakiri

100 milioni (e rotti) di mancato gettito per l'erario, aumento delle esportazioni e calo delle immatricolazioni

in più ci puoi mettere tutto quello che meccanici, operatori del settore, assicurazioni, benzinai, carrozzieri hanno perso riguardo auto che - normalmente - godevano di manutenzione più accurata, costosa e regolare

Inoltre non esiste certamente solo le strade aperte al traffico dietro casa, io con l'auto ci andavo regolarmente in pista: cosa che con una Punto da 60 cv non fai di sicuro...e come me si era tanti nei giorni dove si poteva girare.

Gli incidenti stradali sai anche tu che sono derivanti da disattenzione, fonia e differenza di velocità: vuoi evitare che auto da 150 cv facciano i 200? attiva i tutor e per magia rimangono quasi sempre tutti a 130

Il fatto che una tassa sia "sostenibile", non significa che si voglia pagarla. Io ho venduto la mia auto da pista, tengo l'aziendale che ho in uso, non ho intenzione di prenderla di nuovo e i soldi che ci ho preso nel darla via li ho usati per fare viaggi (all'estero).

Un affarone

Harakiri

100 (e passa) milioni di gettito persi per bolli di auto vendute per non pagare la tassa e non sostituite con modelli paritari o ancora peggio di auto non comprate direttamente in luogo a cessi di utilitaria con 60 cv buone per andare a fare la spesa.

Il fatto di poter pagare una tassa NON significa volerla pagare

E non considero il danno all'indotto: concessionari, gommisti, meccanici, benzinai che hanno meno lavoro su modelli di auto che - normalmente - ricevevano manutenzioni più accurate o comunque generalmente più costose

Se poi devi far passare qualsiasi auto con 150 cv come una bomba a orologeria pronta a sterminare la gente...allora non posso farci nulla.

A me, personalmente, non frega una beata mazza di cosa guida la gente e guardo i numeri che ne risultano: il superbollo è una tragedia, poi della filosofia dei 40-50-60cv non me ne può fregare una mazza

Ottoore

Da messaggi come questo si capisce perché tu abbia 25000 messaggi: vuoi avere l' ultima parola pur non dicendo nulla, ti lascerò questo onore.

I consumi nel ciclo urbano ed extraurbano non sono inficiati dal throttling termico visto che non ci sono i margini perché questo intervenga. Anche ripetessi lo 0-130 Km/h per 5 volte consecutive in 1 minuto ( scenario non realistico, a te pare piaccia questo) la potenza erogata rimarrebbe la stessa.
Come ho già detto è giusto premiare l' efficienza dell' elettrico ma non lo è per i casi in cui questa ( che è alimentata dalle centrali a carbone e gas naturali, non dalle buone intenzioni) vada sprecata in motori sovradimensionati.

Ciao.

italba

Tu hai parlato di consumi, o no? Un'auto elettrica, accelera e frena pure quanto ti pare, non può consumare come un'auto a benzina, finita la carica si deve fermare! E, poi, un motore elettrico da 250 cavalli consuma, a bassa velocità, quanto un motore elettrico molto più piccolo, i motori a benzina no: Anche andando piano consumano comunque di più di un motore a benzina più piccolo

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