Toyota 10 Giu
L'arrivo della prima auto 100% elettrica di Toyota si avvicina: il 2020 è l'anno della svolta per il marchio giapponese, che dopo aver di fatto sdoganato l'ibrido punta ora a democratizzare le auto a batteria. Lo farà con cognizione di causa, consapevole che prima di ogni cosa sarà necessario garantire un'adeguata fornitura per quanto riguarda gli accumulatori: è qui che si giocherà la sfida tra i grandi Colossi dell'auto intenzionati ad elettrificare il mercato.
E visto che, al momento, Toyota non è in grado di prodursi le batterie da sola, la soluzione migliore è quella di stringere accordi con le aziende leader in questo settore. La cinese CATL (Contemporary Amperex Technology Limited) rispetta questo requisito: nonostante la giovane età (la fondazione risale al 2011), questa società è il più grande fornitore al mondo di batterie per auto elettiche, ibride e ibride plug-in al mondo, davanti a Panasonic e BYD. L'obiettivo è quello di raggiungere una capacità produttiva di batterie agli ioni di litio di 50 GWh entro il 2020...
Per questo, CATL e Toyota hanno annunciato la firma di un accordo di collaborazione per la fornitura stabile e lo sviluppo di batterie per i veicoli NEV (New Energy Vehicle). La partnership, dunque, non solo includerà la fornitura in sé degli accumulatori, ma si estenderà allo studio e allo sviluppo di nuove tecnologie, al miglioramento della qualità dei prodotti e al riutilizzo/riciclo delle batterie stesse. In campo ci sarà il riconosciuto know-how di entrambe le aziende: Toyota per quanto riguarda le auto elettrificate e CALT per quello che concerne i sistemi di stoccaggio energetico e le soluzioni per il riutilizzo di tali accumulatori.
Commenti
non le definirei proprio ibride, è un bakcup d'emergenza in tempi poco maturi, l'ibrido classico invece combina le tecnologie.
cos' si chiamano ibride ;-)
Batterie Batterie e ancora batterie..Un mio parere ....Marchionne aveva ragione..
Purtroppo le batterie Na-ione hanno dei difetti fondamentali che non le rendono adatte alla applicazioni automotive, cioè voltaggio, densità di energia e peso, dato che il sodio ha un peso atomico circa 3 volte (e passa) maggiore.
Per applicazioni stazionarie invece, la storia cambia e già le applicazioni sarebbero possibili.
Parole, parole, parole...
Secondo me le elettriche per vendere dovrebbero tutte essere come i3 con range extender. Almeno in questa transizione altrimenti sì rischia davvero di rimanere a piedi
Amen.
la soluzione migliore sarebbe investire sull'idrogeno, ma l'idea è quella di poterle riciclare successivamente, in ogni caso ci sarebbe un recupero che con il petrolio non esiste. non puoi chiedere un investimento mostruoso ad una casa che per recuperarlo metterebbe molti decenni, già sull'ibrido ci investono da anni e forse solo ora iniziano a vedere dei risultati
Stupidaggini. E' inutile devastare l'ambiente dando fondo a tutte le risorse di litio e di cobalto quando e' risaputo che queste batterie sono EOL.Che si impegnino piuttosto nel favorire l'ingresso di batterie ecocompatibili e piu' economiche come quelle al sodio.
Era ora! Altro che fuel cells, o meglio fool cells come le ha chiamate Elon :)