30 Giugno 2021
Volkswagen Polo GTI unisce praticità e sportività come ogni GTI che si rispetti. Ha un buon motore, si guida bene e non manca di offrire il giusto comfort. Ha ormai poco da invidiare alla “sorellona” Golf: la piccola sportiva di Wolfsburg non è mai stata così vicina alla più grande. E’ maturata e, arrivata alla sesta generazione, ha 200 CV: mai così tanti. Vanta un allestimento ricco e tanta tecnologia.
La più recente generazione della Polo GTI si presenta bene: ci sono i dettagli giusti che lasciano pochi dubbi anche ai più distratti e meno “malati” di noi. Dal classico fregio rosso sul frontale al doppio terminale di scarico, dai cerchi in lega ai loghi GTI, e ancora le pinze freno rosse, il paraurti con spoiler integrato, le modanature in nero lucido: tutto ci fa capire subito che non è la solita Polo, che è speciale.
Lo stile è indubbiamente Volkswagen, con i più recenti stilemi visti sulle ultime auto della Casa tedesca. Il look è accattivante, sportivo sì ma equilibrato: non ci sono spoiler esagerati o dettagli troppo marcati che a volte contraddistinguono le piccole di questo tipo. E che a volte anziché migliorarle ottengono solo l’effetto “tamarro”.
Di serie offre già dei bei cerchi in lega da 17 pollici. Quelli dell’esemplare in prova sono invece i “Brescia” da 18” con gomme 215/40, che la rendono più slanciata: un optional da 225 Euro. Anche i fari anteriori a LED che vedete sono in opzione a 965 Euro.
Come le sorelle “normali” la si può avere solo con la carrozzeria a 5 porte: del resto ormai tutti, o quasi, la vogliono sportiva ma pratica. La piccola GTI in realtà tanto piccola non lo è più, perché negli anni, come tutte, è cresciuta molto: ormai ha le dimensioni più o meno di una vecchia Golf 4° serie. E’ cresciuta davvero molto e qualcuno potrebbe scambiarla per una Golf: ormai è lunga 4,06 metri e larga 1 e 75.
Dentro è inconfondibilmente GTI: come da tradizione ci sono gli irrinunciabili sedili sportivi con tessuto quadrettato Clark. E poi le cuciture rosse, il rivestimento della leva del cambio, la pedaliera in acciaio spazzolato, il volante multifunzione in pelle un po’ racing. Sono belli anche gli inserti decorativi sulla plancia e sui pannelli porta in “Velvet Red”, ma temo siano molto delicati e si graffino con facilità.
Al centro c’è lo schermo touch da 8 pollici dell’impianto di infotainment di ultima generazione: è il Composition Media, di serie, con radio, anche digitale DAB, lettore CD con MP3/WMA, interfaccia Bluetooth, porta USB e uno slot per scheda SD. E’ compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, e poi con l’app della Casa App Connect, mentre guidate potete accedere alla musica in streaming e, mediante i comandi vocali, alle mappe navigando con Waze o alla rubrica, leggere e dettare SMS o messaggi con WhatsApp.
Su questo esemplare è stato aggiunto anche il navigatore “Discover Media”: per averlo bisogna aggiungere altri 875 Euro. Utilizza i dati aggiornati disponibili in rete e vi avvisa tempestivamente in caso di code, proponendovi percorsi alternativi. La mappa di navigazione per l’Europa è memorizzata sulla scheda SD. Può essere comandato anche dai sedili posteriori mediante l’App “Volkswagen Media Control”.
Più in basso ci sono i comandi del clima bizona e poi c’è, di serie, il vano per la ricarica wireless per lo smartphone davanti alla leva del cambio.
L’Active Info Display è lo schermo da 10,25 pollici che prende il posto del classico quadro strumenti, che combina le proprie funzioni con quelle dell’impianto di infotainment. E’ sempre ben leggibile e si interpreta facilmente.
In generale la qualità percepita è buona, i materiali interni sono piacevoli al tatto e alla vista, però forse alcune plastiche interne sono migliorabili.
La posizione di guida non è così bassa come ve l’aspettereste su una piccola sportiva, comunque l'ergonomia è buona anche per quelli più alti. I sedili anteriori sportivi sono comodi e contengono bene. In quattro adulti si sta comodi, dietro c’è spazio, a patto che chi guida non sia così alto come me. Ci sono auto ben più grandi che non offrono comunque tanti centimetri per le gambe di chi siede dietro.
Il bagagliaio è nella media del segmento, da 305 fino a 1079 litri: per chi la sceglie come unica automobile per la famiglia questo è importante.
Mentre la concorrenza nel segmento B va di downsizing, con motori piccoli turbo e belli pompati, la Polo conta invece su un cuore da 2 litri, proprio come la sorella maggiore, la Golf GTI. Si tratta di un 4 cilindri duemila TSI turbo da 200 CV e 320 Nm di coppia massima già a 1.500 giri ed è abbinato al cambio automatico a doppia frizione DSG a 6 rapporti.
Le performance non mancano: può toccare i 237 km/h e da 0 a 100 ci va in 6,7 secondi. In sostanza nello scatto da fermo alla fine paga solo mezzo secondo alla Golf GTI. E poi tra le due ci sono venti centimetri di lunghezza e un quintale di peso in meno: quindi la nostra è più agile e sulla carta, questo promette bene. E’ anche vero che ha anche più di 40 cavalli in meno, ma costa anche oltre 10.000 euro in meno…
Andando a passeggio, scegliendo la modalità di guida “Comfort”, i comandi sono leggeri ma non troppo e si sposta in modo fluido e tranquillo. In città vanta una buona elasticità e fluidità di erogazione: quando siete nel traffico, le modalità “Eco” o “Comfort” sono un buon compromesso.
Grazie alla notevole coppia del suo propulsore la Polo GTI può procedere trotterellando in sesta con un filo di gas ma anche riprendere in un attimo. E i cavalli si fanno sentire tutti, in particolare tra i 3.500 e i 5.500 (è quasi inutile andare oltre) spinge bene. Questo motore ha un’erogazione morbida, non è così cattivo come ve lo aspettereste.
Il sound non è male, quando tirate non sbraita ma escono comunque scoppi e note gradevoli dallo scarico. Forse c’è chi lo vorrebbe più incisivo, più cattivo, però questa GTI è ben insonorizzata, e nei lunghi viaggi non guasta. E’ più potente di prima ma sembra abbia meno grinta della generazione che l’ha preceduta, con il vecchio 1.8 da 192 cavalli.
Guidandola si ha la conferma della qualità del pianale MQB e si lascia guidare come si deve: lo sterzo è preciso e diretto come deve essere su un’auto dall'indole sportiva. Tutti quei cavalli ogni tanto si sentono sulle ruote anteriori, con qualche reazione sul volante, che però non danno troppo fastidio e non ne compromettono la precisione e l’equilibrio.
A renderla più efficace ci pensa il differenziale elettronico XDS, che evita lo slittamento della ruota interna alla curva agendo sul sistema frenante: in sostanza frena le ruote con minore aderenza inviando la coppia sulla ruota con più grip, così da mettere a terra la potenza senza problemi. La Polo GTI si adatta ad ogni situazione: potete scegliere tra le 5 modalità di guida Eco, Normal, Comfort, Sport ed Individual. In base a quella scelta si modificano comportamento dello sterzo, mappatura del motore e comando del cambio.
Appena aumentano le curve scegliete la “Sport” e cominciate a guidarla più allegramente. Nella normalità l’assetto è ribassato di 15 mm e già le conferisce una guida precisa quando si affronta una bella strada ricca di curve ed è piuttosto reattiva nei cambi di direzione. Il suo assetto è piatto, è molto stabile, e il suo inserimento in curva sembra migliorato. Ma non chiedetele di giocare: qui se esagerate otterrete solo un bel po’ di sottosterzo. Il motore l’aiuta sempre con una bella spinta e accelera bene in uscita di curva.
Per chi la vuole più affilata tra gli optional c’è lo Sport Performance Kit, che offre una barra stabilizzatrice anteriore più grande e più rigida, cuscinetti dell’asse posteriore più rigidi e gli ammortizzatori regolabili. Anche in questo caso la carrozzeria è abbassata di 15 mm. Si tratta di un assetto a controllo elettronico, una versione semplificata del DCC della Golf GTI: consente di regolare lo smorzamento degli ammortizzatori su due livelli ma la regolazione non è continua e adattiva.
Se la strada non è del tutto asciutta, manca un po’ di motricità, e ve ne accorgete nelle curve più lente: c’è tanta coppia e l’XDS non può certo prendere il posto del tutto di un differenziale autobloccante meccanico e le gomme pattinano un po’. Comunque la sorella minore della Golf GTI se la cava davvero bene e la si può usare tutti i giorni: sa anche offrire un buon comfort, assorbe bene le asperità stradali; è rigida ma non troppo. Anche questa Polo, come ogni GTI della famiglia Volkswagen, è comunque comoda e abbastanza silenziosa.
Il cambio automatico a doppia frizione è ben abbinato al motore e in manuale potete usare i paddles dietro al volante. C’è chi questa GTI la vorrebbe con un bel cambio manuale a 6 marce e ha tutta la mia solidarietà. Si diceva che quest’anno sarebbe stato disponibile e invece niente da fare: ho chiesto anche agli amici di Volkswagen e purtroppo nei prossimi mesi verrà ancora offerta con il solo DSG. Peccato, avrebbe di sicuro convinto qualche appassionato in più. Ma tranquilli, questo cambio non vi deluderà anzi, potrete comunque divertirvi e poi consente riprese fulminee. Per chi vive nelle grandi città e ogni giorno affronta lunghe e noiose code il DSG offre anche un notevole vantaggio in termini di comfort.
La Polo GTI è veloce, ma non è estrema, non è esasperata, non è nata per attaccare le curve. Per questo non l’ho portata in pista: non credo sia il suo habitat naturale, non si possono disinserire i controlli elettronici e il cambio automatico forse toglie un po’ il gusto della guida più sportiva. Per carità, ci si potrebbe anche divertire un po’, ma resta una compatta sportiva, molto sicura, con cui viaggiare veloci, divertendosi, per strada con piacere e in grande tranquillità, insomma una piccola gran turismo, G T I appunto. E non consuma nemmeno troppo: se non la spremete troppo, anche andando un po’ “allegri” si può viaggiare su una media di 14 km al litro. La frenata mi sembra equilibrata: nell’esemplare che sto provando il pedale del freno ha anche un attacco piuttosto morbido.
E poi è sicura: di serie ci sono anche il Front Assist, la frenata automatica con riconoscimento pedoni, il Fatigue Detection cioè il rilevatore di stanchezza di chi guida e il sistema anti collisione multipla Multi Collision Brake. Quest’ultimo è molto utile in caso di incidente: riconosciuto l’impatto, il sistema provoca una frenata fino ad una velocità di 10 km/h, l’ESC impedisce uno sbandamento ulteriore e il lampeggiatore di emergenza si attiva. Qui è stato aggiunto (è tra gli optional) anche l’Adaptive Cruise Control che, abbinato al cambio DSG, vanta anche la funzione Stop-and-Go, utile quando c’è tanto traffico.
Il listino della Polo GTI parte da 26.100 euro. Del resto non è una Polo come tutte le altre, vanta buone finiture, e ormai offre spazio e comfort quasi come una Golf, in più è proposta con un allestimento particolarmente ricco, che si basa sulla versione Highline e anche dal punto di vista tecnologico offre tanto.
La compatta tedesca se la gioca con concorrenti come la Ford Fiesta ST e la Toyota Yaris GRMN. Forse a qualcuno non piacerà la cilindrata troppo alta: è vero è un duemila e magari i costi di gestione sono un po’ più importanti, ma sa come farsi perdonare.
Certo, ne è passato di tempo dal 1979, quando a tre anni dal lancio della Golf GTI, Volkswagen presentava anche la Polo GT. Oggi è una vera GTI e, arrivata alla sesta generazione, ha 200 CV, mai così tanti.
Commenti
Mi sa che qui tante persone vorrebbero un buco...
Non trovandolo scaricano la frustrazione in svariati commenti.
Non diciamo baggianate. Il 2.0 TFSI per questo è perfetto dato che si può fare molto tuning del motore. E poi la longevità del 2.0 non ha confronto con il 1.5 .
Con 1000 euro di modifiche ad aspirazione, scarico e centralina questa la porti a 250 cavalli subito.
....indegno da una casa come Volkswagen non riuscire a trovare un "designer" decente......
sempre la stessa roba!!
Io vorrei un buco con la macchina intorno.
C'è anche da dire che ci sono molteplici fattori che inficia o sulle autonomie delle auto. Magari il tuo amico inconsapevolmente inizialmente guidava l'auto nel modo più eco possibile, mentre una volta passata al novità ha iniziato a guidarla senza pensieri. Io spesso con la mia 208 mi sono "divertito" a fare record di consumi medi, e sono arrivato ad un 3.3/100 km di media su 1100 km, mentre la mia media usuale è sui 3.8, e sono ben 40 km in meno su 300 percorsi, che se su un auto che fa oltre 1000 km manco te ne accorgi, con un'elettrica che ne fa 300 massimi te ne accorgi eccome. Quando mi tamponarono e mio padre nel mentre mi prestò la sua clio dci 110 cv riuscì ad arrivare ad un consumo medio di 2.9 quando solitamente sta sui 3.6.
Altro fattore sono i pneumatici, per esempio con la mia 208 con i nuovi pneumatici rispetto a quelli che avevo ad auto comprata mi hanno ridotto i consumi dello 0,2%.
Senza i fari tondi come le (caramelle) Polo, non sono più vere Polo. Nostalgia.
sarà.. io in tangenziale e autostrada viaggio sempre sopra i 150 e non ce ne uno che non mi sfanali per superarmi
Il discorso della carica dipende. L'esempio che ti dicevo del mio amico (che è l'unico tangibile che ho che posso toccare con mano, a differenza delle recensioni che si fermano ovviamente sempre ad auto nuove) per me è significativo perchè lui non ha mai fatto fastcharge, la leaf di prima gen supporta un massimo di 50kw per la ricarica a differenza delle altre auto da 100/150 kw o addirittura i nuovi 250kw del supercharger tesla. Ha sempre ricaricato con calma a casa e il più delle volte senza stressare la batteria (non scende mai oltre il 15% residuo).
Ripeto, è l'unico esempio tangibile che ho e quindi i miei dubbi si fondano su un solo caso che posso veramente verificare. Ma so benissimo che un singolo NON fa statistica. Però rimane comunque una incognita l'elettrico. Per dire, rimanendo in tema più da blog, oneplus nel 2014 col One mi aveva stuzzicato parecchio, ma mai avrei comprato un prodotto di una azienda nuova. Ora che è passato del tempo invece mi ha convinto e tutt'ora ho un OP5 che non cambierei per nulla al mondo. Stesso per le elettriche. C'è bisogno prima di tanti dati per vedere effettivamente i costi reali e la durata negli anni. E questi dati sono pochi, non creano un quadro accurato.
PS: se potessi ti stringerei la mano, raro fare discussioni in cui due persone si scambiano pareri senza insultarsi. Mi pare di essere dentro una discussione classica con i miei amici davanti ad una birra quando si parla del più e del meno e ognuno ha le proprie idee. Thanks a lot. Queste sono le discussioni che creano contenuto, non le solite war tipiche di questo blog.
Ovvio che può andare di più, eravamo in Germania a 200 ma le volte che la puoi tirare un filo le conti sulla punta delle dita di una mano
sisi, con la R il tuo capo fa al massimo 150 in autostrada
Sinceramente preferisco la Ford Fiesta ST, che tra l’altro a Vairano le ha rifilato 3 secondi se non ricordo male, oltre a essere imho più aggressiva come design, quanto al 2.0 penso che su una segmento B sportiva sia tutto peso inutile, quando alla fine con un 1.5 riesci ad avere valori comunque di potenza/coppia simili, anche se si é più al limite e questo preclude la possibilità di elaborarlo (penso che per questo 2.0 sia facile salire almeno a 220/230 cavalli solo con rimappatura).
Discorso parzialmente giusto, perché non consideri che la kona che ti porti a casa con 34 k euro ha praticamente gli stessi accessori della polo più accessoriata, se non di più, che però nella più ottimistica delle occasioni sarebbe difficile portarselo via a meno di 28 mila euro.
Per quanto riguarda l'efficienza delle batterie e la manutenzione "straordinaria" del motore cambia a seconda dell'uso. Se prendo 2 auto elettriche uguali, una caricata sempre ai fastcharg dal 10 al 100%, e un'altra caricata per il 60% delle volte a casa e il 90% delle volte tra dal 15 al 80% dopo 200 mila km la seconda avrà perso quasi niente, i produttori di automobili non penso siano sc3mi da mettere garanzie sulle batterie così longevi. Stessa cosa per un auto endotermica, se gratto il cambio ogni 3x2, se faccio il tagliando una volta ogni 3 anni etc.. È più facile che abbia problemi rispetto a chi invece è più diligente.
Io un'elettrica potrei sia permettermelo che usarla benissimo per il mio stile di vita, il mio è un problema concettuale, spendere più di 20k euro per un auto non ce la faccio proprio, e l'unica che non è un barcone è la kona, ma esteriormente è un po' meh.
Ok, ci può stare ed è vero che molti si lamentano dei prezzi senza ragionare, non so quante volte l'ho scritto pure io in passato ai vari detrattori trogloditi. Prima ho parlato di soldi ma in forma di dati oggettivi come puoi ben vedere, non ho espresso un'opinione del tipo "eh, l'elettrico costa troppo". E mi sono basato su dati da configuratore/listino.
Ora però, proviamo a fare un un altro confronto con prezzi più incentrati sulla realtà. Guarda un sito tipo autoscout24 rigorosamente sul nuovo/km0, quindi prezzi da concessionaria. Prendo i valori più bassi per entrambe: polo 25k chiavi in mano, kona 64kw 39k chiavi in mano. Ci ballano 14k, una utilitaria. Piazziamo il solito ecobonus, la kona te la porti a casa con 33/35k. La forbice quindi è anche più ampia rispetto ai discorsi di prima sui listini ufficiali visto che ci sono o 8 o 10k in base alla rottamazione sì/no. E questi li recuperi in più anni rispetto ai 5 stimati prima.
Con l'aggravante della durata delle batterie. Quelle sono destinate a diminuire di efficienza e ancora non si sa effettivamente quanto sia oneroso fare un cambio dato che nessuno ha portato al limite delle elettriche essendo sul mercato da poco. Il motore termico invece può andare avanti all'infinito. E la manutenzione che gli si fa sarà probabilmente meno onerosa di un cambio totale del pacco batterie. Ovviamente sempre pensando ad un mondo in cui tutto vada bene, non voglio spaccare il capello in quattro e pensare a mille casistiche. Però quella della durata delle batterie è un problema serio. Ho un amico che ha già notato un discreto calo sulla sua leaf dopo 100 mila km. Se già ai 400/450km di autonomia comincio a togliere una cinquantina di km dopo qualche anno, si ritorna ad avere l'ansia da autonomia.
Il tutto si riduce ai soliti punti. L'elettrico è PERFETTAMENTE USABILE al giorno d'oggi, ma a determinate condizioni. Avere un portafoglio discreto per l'esborso iniziale e avere un'altra auto.
Chiaro che sono 2 auto diverse, ma ragionavo solo sul fatto che spesso ci si lamenta dei prezzi eccessivi di una elettrica. Ma in questo caso la versione della kona xprime viene 36.500 euro, ma è molto ben accessoriata, rispetto alla versione exellence gli manca solo il sistema di guida "autonoma" e il navigatore. Le prestazioni tra queste 2 auto sono simili, le dimensioni nonostante la kona sia un crossover non sono poi così lontane.
5 mila euro di differenza chiaro che siano tanti, ma quanto si spende di bollo per questa polo? 200 euro minimo, di assicurazione? Secondo le statistiche un'elettrica costa tra il 30 e il 60% in meno di una endotermica di pari prestazioni.
Mettiamoci la manutenzione e sono altri 250 euro annui se va bene. Se poi ci mettiamo il costo del carburante tra questa e la kona la differenza è impietosa. Quando consumerà nella migliore delle ipotesi un 2.0 da 200 cv? Se va bene e si è super parsimoniosi con le accelerazioni saremmo sui 8l/100 km (la golf evo di mia madre da 130 cv è sui 7). Vale a dire più di 12 euro per 100 km contro i 7 euro della kona caricando solo nei fastcharg enel cioè con l'opzione più costosa, se facessimo a metà tra carica a casa e colonnine enel la spesa sarebbe di 5 euro/100 km. Facendo anche solo 10 mila km all'anno ci sarebbero 700 euro di differenza, aggiungiamoci esenzione bollo, assicurazione e manutenzione siamo a 1200 euro all'anno di differenza nei peggiori dei casi, in 5 anni hai recuperato tutto con gli interessi.
Ora facciamo finta di avere una segmento b elettrica con la stessa batteria, motore, ed efficienza della kona, le prestazioni e i consumi sarebbero ancora migliori ( tra la kona termica e le altre auto del segmento B ci passano 150kg di differenza). Quello che io sto dicendo è che tra un'elettrica come la Zoe che ha un motore e autonomia ridicola e una clio che ha le medesime prestazioni sceglierei tutta la vita la clio dato che ci ballano 15 mila euro di differenza. Ma tra questa polo e un'altra segmento b elettrico con le medesime caratteristiche tecniche della kona a 5 mila euro in più , be la scelta dal punto di vista economico (non emozionale sia ben chiaro) la versione elettrica sarebbe più conveniente.
Sulla polo costa 200€ totale per aggiungerli entrambi (205€ per la precisione) con il sistema di infotaiment da 8" già presente di serie. Di certo meno di quello predisposto a fare da navigatore con le mappe integrate da quasi 900€.
Grazie
E come sempre mi chiedo: a cosa servono? in azienda io ho la golf serie 7 1.2 il mio collega la serie 7 1.6 automatica, un capo la golf gti e l'altro la r. Alla fine come non posso mai tirare la mia 1.2 neanche loro possono, solo che io consumo la metà di loro in benzina.
Stesso discorso sarebbe per questa polo. Quando uno potrebbe tirarla? a 150 in autostrada?
Altro cosa: la versione eco fa solamente ridere ahahah spendo il doppio x prenderla gti e poi la guido con l'eco? ahahah!
è venuto oggi in azienda un rappresentante vw che ha detto che aa/car play non sono di serie.
La CH-R te la sconsiglio vivamente se fai autostrada. Un mio amico che vive in città ce l'ha ma spesso l'ha usata per muoversi in autostrada. In città o in extraurbano va divinamente, leggera, morbida, veleggiante, mentre in autostrada invece perde tutto e ovviamente diventa anche assetata.
T-Roc: va bene se cerchi tanto spazio, il baule tra i più grandi della categoria e il classico piacere di utilizzo della parte tech (i tedeschi hanno spinto più di tanti altri su questo punto). Vero, le plastiche sono dure, ma non fanno schifo come vogliono farti credere. L'unico vero errore è stato non metterle almeno sul cruscotto/zona parebrezza che è la parte più in vista. Comunque molto solida, comoda, silenziosa, zero scricchiolii e adas ottimamente tarati e non fastidiosi, soprattutto non continuano a suonare o a fare rumore (fonte: ne abbiamo una in casa, però il 1.5 benzina da 150cv). In alternativa per rimanere in casa tedesca c'è l'aarona anche se è basata sul pianale mqb A0 della linea Polo a differenza della t-roc che usa il pianale mqb standard della linea Golf per capirci. Ma cambia poco, non te ne accorgi nemmeno.
Vitara: provata e piaciuta. Molto comoda anche questa. Ha ormai 4/5 anni sulle spalle, ma suzuki è un ottimo marchio (fonte: swift in casa). Auto concreta e puoi buttarci su qualsiasi optional, ti fanno sempre offerte e sconti. Ricordo ancora che per una farcita di tutto e di più (come i sedili in pelle ventilati caldo/freddo, roba che su questo segmento non è che sia l'optional della vita) me la portavo a casa con 22k. Evita per il 4x4, perde di qualsiasi sprint. In complesso auto concreta e completa.
2008: l'unica francese che comprerei in questo segmento. Soprattutto per l'impostazione dell'icockpit, il volante piccolino e il tachimetro in alto sono molto comodi. Forse è scomodo il climatizzatore, penso sia tutto gestito dal sistema di infotaiment, quindi ti distrai alla guida. Ma potrebbe essere che mi sbagli, forse mi sto confondendo con qualche altro modello, dovresti controllare.
500x: la più personale dal punto di vista estetico e corredata dal solito multijet, una garanzia di motore. Onestamente meglio della sorella renegade tutt'ora sbilanciata di peso (la prima versione in frenata di emergenza staccava le ruote posteriori da terra) e dalle forme meno aerodinamiche che influiscono negativamente sui consumi a causa della maggiore resistenza aerodinamica.
CX3: che c'è da dire? È Mazda. Negli ultimi 10/15 anni hanno dato filo da torcere a tanti sia per affidabilità che per qualità generale. Provata in mezzo fuoristrada (ne ho avuto possibilità ad un evento, già che avevo un po' di tempo libero son salito e l'ho provata) ed era molto confortevole e morbida, oltre ad avere un volante leggero.
Mi pare di capire che il range della tua scelta sia in questa fascia, auto dai 4 metri ai 4,30 metri massimo e in un range tra i 20 e 25k circa. Poi non so se punti ad altre cifre o a dimensioni maggiori, ma da come ti sei posto sopra mi pare che questa sia la fascia.
Primo: stai confrontando due categorie completamente diverse, sia per motorizzazione che per scopo dell'auto.
Secondo: prezzi simili dove? La polo gti parte dai 26k, se la farcisci di tutto evitando boiate tipo il navigatore (che te ne fai quando puoi avere AA/Car Play con maps o waze) arrivi a 31k. La kona da 64kw parte da esattamente 16k in più, ovvero 42k. Optional inclusi 48k. Considerando l'ecobonus puoi togliere dai 4k ai 6k, lasciando comunque un gap tra le due auto di almeno 5k minimo. Non mi sembrano per nulla simili come prezzi.
Sono un amante di qualsiasi tipo di auto indifferentemente dal "carburante" usato, ma questi paragoni non stanno nè in cielo nè in terra.
effettivamente l'ibrido in autostrada non serve a nulla. Boh allora il Vitara con dotazione onesta e completa. Non so se lo fanno ancora gpl altrimenti una 500x diesel. Altri bidoni su ruote papabili non mi vengono in mente.
Assolutamente un crossover.
La Toyota era la prima della lista ma visto che sono spesso in autostrada può risultare comunque conveniente?
Come prezzo saliamo però (anche se con l'ecobonus non di molto).
potevano alleggerirla un minimo...
roba vecchia e polo rialzata. tutto il male possibile dunque
Grazie
https://uploads.disquscdn.c...
Preferisco la mia...
Ma quanto mi sta sulle palle quel portaoggetti.
La roba vola sempre via... assieme alla macchina...
Voi scherzate ma io ho visto la settimana scorsa una passerella di Gucci vestiti cosi'.
Se hai un incidente con un'auto di adesso lo ammazzi! :D
Ma allora qua c'e' anche gente che un po' ci capisce.
E che consumavano poco!
No. Invece io preferivo questa. Non mi e' mai piaciuta il secondo modello. Specie dietro.
Chissa' come doveva essere brutta la Polo a quei tempi!
Ah allora va bene. Tanto lo paghi tu :)
Parti dal presupposto che le attuali generazioni di motori diesel hanno raggiunto un livello di affidabilità elevata, naturalmente se viene fatta una corretta manutenzione; a questo punto la scelta diventa una questione di stile o di tecnologie offerte, tra quelle elencate le più evolute sono la t-roc(che si fa pagare) e la captur, proprio ieri è stato presentato il nuovo modello( diffida del commento sulla mild hydrid diesel perchè non esiste ancora e verrà lanciato l'anno prossimo, ma nella variante benzina), il mio consiglio è aspettare magari il lancio sul mercato del nuovo modello della captur che verrà proposto con uno sconto iniziale e considerarne l'acquisto. p.s. considera solo la variante del 1.5 con 115 cavalli perchè le altre non sono abbastanza potenti per i lunghi viaggi.
Spero di essere stato utile, un saluto
Captur mild hybrid diesel ne parlano molto bene, un mio collega la possiede. i consumi sono davvero bassi 4.3/100 km uso misto (30% autostrada, 50% extraurbano, e 20%urbano), lui la tiene sempre fuori e dopo 2 anni ne la carrozzeria ne gli interni ne hanno sofferto.
Stavo ragionando sul fatto che alla fine aggiungendo qualche optional il prezzo non è poi così lontano dalla kona ev da 64 kw senza "autopilot". Che ha comunque prestazioni simili a questa polo. Ma già solo con bollo e assicurazione in 5 si pareggiano i conti
Oltre a Fiat?
Che ne pensi di EcoSport, Qashqai, Captur e T Roc?
Me gustano.
Non ci posso fare niente.
Determina sicuramente il fatto che sia molto schiacciata nel tentativo di imitare il design di da Silva, banale, ma equilibrato
Li determina fino ad un certo punto guarda ad esempio renegade/500x
Il pianale determina le forme dei lamierati. Cmq è bruttina assai. La vecchia era proporzionata meglio
Veramente é brutta per scelte stilistiche che vanno al di la delle dimensioni
Io ti consiglierei una hatchback o una berlina, ma se dici crossover ti consiglio la 500x 1.6 diesel, ottima macchina con motori affidabili e si trova facilmente mediamente accessoriata sui 20k a km 0.
Il rivestimento dei sedili "da diarrea"
Dai su che vuoi "Gtare" la linea (sempre la stessa) fa andare al bagno.
Quindi secondo me il design della nuova è meno armonico, complice il nuovo pianale mqb a0 che è più largo del vecchio pq26
Quindi?
sì ma direi che nel tempo il significato letterale si è decisamente perso