25 Agosto 2021
In occasione del quinto appuntamento stagionale dell'European Le Mans Series, svoltosi nel fine settimana appena trascorso sul circuito di Spa-Francorchamps, l'ACO (Automobile Club de l'Ouest) ha lanciato Mission H24 a sostegno della classe riservata alle auto a idrogeno alla 24 Ore di Le Mans annunciata lo scorso giugno durante la conferenza stampa. L'iniziativa è frutto della collaborazione fra l'associazione motoristica francese e GreenGT, azienda franco-svizzera che nel 2016 ha completato il primo giro del Circuit de la Sarthe con la H2.
Decisa ad andare oltre l'elettrificazione, sviluppando soluzioni alternative anche in funzione della produzione di serie, l'ACO è intenzionata a promuovere l'idrogeno in vista del possibile esordio alla classica francese nel 2024, e accelerare la ricerca e sviluppo per trasferire la tecnologia dalla pista alla strada con l'intento di raggiungere una mobilità a zero emissioni.
Welcome to the future! 💧👽🙌 #MissionH24 pic.twitter.com/4zd4zdT9V7
— Mission H24 (@MissionH24) 22 settembre 2018
Nella giornata di sabato 22 settembre è stata messa in pista la GreenGT LMPH2G: basata sulla ADESS-03 LMP3, si tratta di una vettura sperimentale che sfrutta l'idrogeno come carburante per alimentare i quattro motori elettrici alloggiati nel posteriore. Inoltre, è dotata di un sistema di recupero dell'energia in frenata che, tramite le batterie disposte dietro il sedile, consente di raddoppiare la potenza da 250 a 480 kW (circa 660 CV).
Guidata da Yannick Dalmas, quattro volte vincitore della 24 Ore di Le Mans, la LMPH2G ha percorso un giro completo della pista belga (7 km) effettuando anche il pit stop. "L'idrogeno è il futuro perché puntiamo alla mobilità a emissioni zero. Il nostro ruolo è sviluppare tecnologie ad alte prestazioni e rispettose per l'ambiente", ha dichiarato Pierre Fillon, Presidente ACO. La prossima tappa della Mission H24 è in programma il 5 ottobre al Salone di Parigi.
Commenti
Non so tu, ma io non ho informazioni specifiche su come siano costruite le batterie per auto. Pertanto non saprei dire se si rompono più o meno facilmente di un classico serbatoio.
certo, ma i rischi sono minimi, sono progettati e costruiti per non distruggersi e chiudersi ermeticamente, un batteria si rompe piu facilmente.
Se la benzina esce dal serbatoio il rischio esiste. Non è scontato ma esiste.
hai visto troppi film...i serbatoi non esplodono cosi facilmente, neanche se tiri giu la macchina da un burrone.
A meno di una fiamma viva non si incendia niente.
Anche se si spacca il serbatoio della benzina le probabilità di incendio, anzi di esposizione, sono decisamente alte.
L'idrogeno deve essere immagazzinato ad alte pressioni e possibilmente a temperature molto basse, le bombole teoricamente dovrebbero essere molto più resistenti ma se una si rompe crea un esplosione maggiore del GPL
Volendo vedere quindi ci dovrebbero essere meno casi in cui il serbatoio può esplodere ma quando succede fa un danno notevolmente maggiore
io non sono esperto ma un paio di cose sulle batterie le so, tipo che se finisci in un maxi tamponamento di quelli pesanti e le batterie si spaccano basterebbe poco per farle incendiare e poi spegnerle sarebbe un bel divertimento.
Ti ringrazio per la risposta molto precisa, guarderò l'amico idrogeno con meno diffidenza ;)
Anche rispetto alla benzina? Ho sempre pensato il contrario (ma ammetto di essere ignorante in materia)
chi ti comporta rischi maggiori per gli incidenti sono le auto elettriche con le batterie che sono facilmente incendiabili.hammond docet
Tutto sperimentale, al momento. L'intenzione di ACO, e della FIA, è di introdurre una classe speciale a idrogeno alla 24 Ore di Le Mans 2024 come annunciato lo scorso giugno durante la tradizionale conferenza stampa di Le Mans. Magari prima di quell'anno vedremo qualcosa di simile nel Garage 56. BMW ci starebbe pensando. Vedremo...
E gareggerebbe nella classe LMP3? Se volevano mostrare qualcosa avrebbero dovuto puntare alla LMP1 (o come si dirà tra 2 anni, nella classe Hypercar).
Dipende sempre chi costruisce l'auto chiaramente.
Quante auto bruciano in Italia giornalmente? Dalle 4 alle 10 immagino. Ci sono varie statistiche che mostrano come una della cause primarie (quando non si tratta di incidenti) sia il liquido dell'aria condizionata e problemi tecnici causati da connettori. Eppure Mercedes e Renault continuano ad usare questo liquido altamente infiammabile e BMW (ma anche Opel) pur sapendo di questo problema dei connettori non richiama le sue vetture.
Hanno mostrato più volte che é quasi impossibile far saltare in aria una bombola ad idrogeno. Non sparandoci sopra, non facendola cadere da 100m o con altri tipi di urto. Scoppia se rimane a 1000°C per un periodo prolungato. Ma a quel punto hai ben altri problemi che pensare alla bombola, se intorno a te hai 1000°C ;)
Poi é chiaro che se una casa vuole risparmiare e non segue le regole (vedi chi emette 40 volte di più rispetto a quanto dichiarato ad esempio), il rischio é maggiore.
Voglio i campionamenti del motore!!!
V8, V10, V12, fate voi... ma così nel silenzio non è più sport motoristico.
Domanda stupida: in caso di incidente l'idrogeno comporta rischi maggiori rispetto alla benzina?
Non ha senso, anzi fa senso!