Aston Martin Red Bull Racing ha svelato la nuova monoposto RB14 che correrà nella prossima stagione del campionato di Formula 1. Dopo le performance dello scorso anno (3 Grand Prix vinti e tanti podi conquistati), il team seguito da Adrian Newey ("papà" di Aston Martin Valkyrie) conta di essere ancora più competitivo andando ad inserirsi direttamente nella lotta tra i colossi Mercedes-AMG e Ferrari.

Se nel 2017 le cose sono andate oltre le aspettative, con Ricciardo e Verstappen rispettivamente al quinto e sesto posto nella classifica piloti grazie ai loro 13 podi, anche se la power unit di origine Renault - con le frequenti rotture - non ha portato di certo la serenità a Milton Keynes.

Con la RB14 il motore rimane di origine Renault-Tag Heuer (con novità minori non ancora specificate), e l'ambizione degli inglesi è quella di essere competitivi già dai test invernali il prossimo 26 febbraio a Barcellona. Nuova è la livrea blu-nera (anche se provvisoria, quella definitiva la vedremo a Barcellona), che cela alcune soluzioni estetiche come la reinterpretazione delle "pance" introdotte dalla Ferrari SF70H e tanto apprezzate per il loro funzionamento anche aerodinamico. Qui, questa soluzione è stata personalizzata da Red Bull con un nuovo profilo alare davanti alle bocche dei radiatori.

How to beat the Monday blues, @redbullracing-style:

Launch your new car 📷

See #RB14 trending worldwide 🌍

Job done 👊#Unleash2018 #F1 pic.twitter.com/NornWLiQ1x

— Formula 1 (@F1) 19 febbraio 2018

Presente naturalmente anche il tanto discusso Halo - il sistema di protezione per la testa dei piloti, ora obbligatorio - per la cui installazione Aston Martin Red Bull ha dichiarato:

L'installazione dell'Halo è stata una sfidaper lo più in termini di costruzione di un telaio abbastanza robusto da affrontare il test di omologazione.

La vettura, presentata questa mattina, verrà portata in pista a Silverstone nel pomeriggio da Daniel Ricciardo, che in occasione del primo filming day metterà alla prova la tenuta della monoposto in attesa dei test di Barcellona.