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Honda Super Cub: 100 milioni di unità prodotte | storia

20 Ottobre 2017 0

1958: questo l'anno di nascita di Honda Super Cub con la prima generazione di questa moto, C100. Si trattava di uno modello 4 tempi da 50 cc nato in un'era di 2 tempi, con frizione centrifuga (a differenza degli scooter si poteva quindi avviare a spinta), un comodo riparo per le gambe in grado di proteggere da vento ed elementi atmosferici e tanta affidabilità. Super Cub fu anche il modello che contribuì a diffondere a plastica nel mondo delle due ruote.

La nascita di Super Cub, a metà tra mondo delle moto e quello degli scooter, affonda le sue radici nel 1956, anno in cui Soichiro Honda e Takeo Fujisawa realizzarono la grande popolarità di scooter e moto leggere. Il duo notò come l'iter medio nel dopoguerra fosse abbastanza tradizionale: la gente passava dalla bicicletta motorizzata allo scooter per arrivare poi all'auto, ignorando spesso le moto.


L'idea era di trovare spazio per un progetto del genere, che doveva essere in grado di affrontare città e zone rurali, semplice da mantenere anche a chi non aveva accesso a conoscenze tecniche o strumenti più evoluti, da produrre in massa, diverso dagli scooter eliminando i problemi della ruota bassa (aveva cerchi da 17 pollici) e in grado di essere guidato con una mano mentre si trasportava un vassoio di spaghetti di spaghetti di Soba.

Nacque così il primo Super Cub, modello che attinse addirittura dalla tecnologia sviluppata al Tourist Trophy rendendo possibile spremere 4.5 cavalli da un 50 quattro tempi (il primo 4T di Honda erogava 5 cavalli in 146 cc). Il progetto fu realizzato grazie ad un impianto imponente per l'epoca, una linea di produzione ispirata a quella di Beetle in Germania e antesignana delle fabbriche intensive che futuro di Honda, forte di un'economia di scala in grado di tagliare del 18% i costi di produzione al suo massimo rendimento.


Forte di una velocità massima di 69 km/h, Super Cub partì lentamente a causa della recessione economica in Giappone e di problemi alla frizione, risolti dai lavoratori Honda che rinunciarono alle vacanze per le riparazioni visitando ogni cliente di persona! In seguito le vendite iniziarono a decollare, Super Cub si impose come un modello affidabile e dalla ridotta manutenzione. Il 1960 segnò l'arrivo di C102 con avviamento elettrico affiancato a quello a spinta (fondamentale per renderlo affidabile anche nelle zone rurali in caso di problemi).

La versione più diffusa fu C50 del 1966, in produzione fino a metà anni ottanta. Da segnalare anche l'arrivo del motore da 100 cc nel 1986 per i mercati asiatici (che introdusse la forcella telescopica anteriore) noto come Honda Dream in Thailandia, poi unificato in Honda EX5. Il 2009 ha segnato l'arrivo di Super Cub 110, scooter monicilindrico a iniezione (introdotta con Super Cub 50 del 2007) da 109 cc con forcella telescopica, motore da 8 cavalli, peso a secco di 93 chili che raggiunse i 99 chili nella versione Dram 110i

Oggi Super Cub continua la sua produzione, giunta ad un totale di 100 milioni di unità, in Asia, Africa e Sud America ed è venduto in 160 Paesi, nonostante l'introduzione della serie Honda Wave nata negli anni novanta per l'Europa con le cilindrate da 100, 110 e 125 cc. Il futuro? EV-Cub, l'elettrico ispirato al classico del 1958...


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