Auto 22 Giu
Un recente studio di Toyota ha rilevato che è possibile targetizzare le proprie pubblicità in base alle emoji utilizzate dagli utenti sui social network. Per questo motivo, per lanciare la nuova generazione della berlina Camry negli USA, ha introdotto su Twitter degli spot con emoji indirizzati direttamente agli utenti che hanno appena utilizzato quelle emoji.
Presto le bacheche Twitter degli americani saranno invase dalle prime pubblicità che vedono le emoji protagoniste indiscusse degli spot. In occasione del lancio della
">nuova Toyota Camry, uno dei modelli più venduti da Toyota negli USA e nel mondo, il costruttore giapponese ha lanciato, con l'agenzia Saatchi & Saatchi L.A., la campagna "Sensations", volta ad intercettare lo stato d'animo dei propri futuri clienti. Grazie ad una serie di mini spot realizzati con delle emoji in scala "umana" alla guida di Toyota Camry, il colosso giapponese andrà ad intercettare gli utenti di Twitter che utilizzeranno delle determinate emoji per esprimere il proprio stato d'animo in un tweet, associando uno degli 83 spot con le emoji corrispondenti utilizzate dagli utenti stessi. Questi piccoli spot pubblicitari si basano sulla cosiddetta "emoji targeting", ossia una tecnologia che consente ai social di riconoscere le emoji utilizzate dai propri autenti per potergli proporre dei contenuti sponsorizzati in base al loro stato d'animo espresso proprio tramite le famosissime "faccine". Un esempio? Agli utenti che hanno appena twittato un pensiero divertente con un'emoji che piange dal ridere verrà suggerito uno spot in cui due emoji si divertono fino alle lacrime alla guida di una Toyota Camry rossa fiammante in assetto sportivo a tutta velocità su una route 66 piena di curve. Viceversa, se la persona è triste, anche il tenore della pubblicità vedrà protagonista un'emoji triaste, ma con un lieto fine che farà strappare un sorriso alla persona stessa. In questo modo Toyota, oltre a risparmiare parecchio denario evitando di investire su un target che potrebbe non essere interessato, dimostra di essere sempre più connessa agli utenti del web, che potrebbero diventare quindi più facilmente nuovi clienti per il marchio.Quando si dice "marketing su misura"
Più "targetizzato" di così non si può
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