10 Novembre 2017
La soluzione per incentivare la mobilità elettrica, semplificare la scelta per i clienti e contribuire ad ottimizzare le operazioni di gestione è, per Audi, la riduzione delle attuali motorizzazioni a benzina e gasolio a favore di nuovi powertrain elettrici.
Rupert Stadler, presidente del consiglio di amministrazione di Audi, ha annunciato che presto il 40% degli attuali powertrain a combustione interna offerti sui modelli della casa di Ingolstadt verrà sacrificato per fare spazio ai nuovi e più promettenti sistemi elettrici. Questo farà sì che molte più risorse vengano destinate ai nuovi powertrain a zero emissioni, semplificando al contempo la complessità di una gamma pressoché infinita di motori a benzina e gasolio.
Motori, trasmissioni, alimentazioni: il listino Audi è tra i più lunghi in circolazione, ma alla fine la scelta dei clienti ricade molto spesso su determinate combinazioni. Un esempio? Audi A4 viene scelta dalla maggior parte dei clienti con motore 2.0 TDI 150 CV e cambio S tronic. Inutile proporre tante altre possibilità di potenza e trasmissione, secondo il grande capo del marchio.
Al diavolo poi la mania di coprire ogni possibile nicchia di mercato. A detta di Stadler, infatti, ci sono anche modelli veri e propri, a due porte, le cui vendite non giustificano più la presenza in gamma e la cui cancellazione non provocherà né perdite economiche né malcontenti nella clientela. Stiamo parlando con buone probabilità dell'Audi A3 3 porte.
Tutta questa semplificazione porterà ad indirizzare maggiori risorse sullo sviluppo di nuovi powertrain elettrici, ma anche sul potenziamento delle infrastrutture di ricarica. A questo proposito, Audi è già al lavoro con una serie di collaborazioni con altri importanti costruttori attivi in Europa, tra cui BMW, Daimler e Ford.
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