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Mercedes Vision Tokyo: il futuro autonomo secondo i tedeschi

28 Ottobre 2015 0


Dopo l'affascinante proposta di Nissan è tempo di scoprire la versione tedesca di un futuro elettrico e a guida autonoma. Mercedes Vision Tokyo è l'ultima evoluzione di un concept che guarda al domani e propone cinque posti comodi e un abitacolo che si trasforma in un salotto di lusso su ruote.


Molti i punti in comune con la F 015 Luxury in Motion dal punto di vista del design, sebbene in questo caso il target sia quello delle generazioni più giovani (i cosiddetti "nativi digitali") grazie a sistemi intelligenti come il "deep machine learning" e il "predictive engine". Dietro a questi termini si nasconde un sistema che studia il comportamento degli occupanti, permettendo di prevedere le necessità di chi si trova a bordo dell'auto. Mercedes non ci spiega come ma possiamo ipotizzare che si tratterà di algoritmi che faranno uso dei dati del cloud oppure di videocamere in grado di interfacciarsi con i passeggeri.


Particolari i vetri laterali oscurati che permettono la privacy senza limitare l'afflusso di luce o la visibilità dell'esterno e ripropongono la tinta della carrozzeria. I cerchi montati dal concept sono degli enormi 26 pollici e il motore è un elettrico non meglio specificato alimentato dal sistema ad idrogeno e da una batteria ricaricabile ad induzione, in grado di offrire 980 chilometri con un "pieno" (190 a batteria e 790 grazie alla cella a combustibile).

Oltre alla presenza di vari sensori per la guida autonoma, la Vision Tokyo monta una telecamera a 360 gradi mentre sull'anteriore e nel posteriore trionfano le luci LED. Mercedes Vision Tokyo è lunga 4.8 metri per un'altezza di 1.6 m e 2.1 m di larghezza. Nonostante misure nelle media per questo segmento, però, la disposizione dell'abitacolo permette di massimizzare lo spazio e i sedili si dispongono in configurazione a salotto assumendo la forma di un divano ovale circondato dai display a LED e dall'illuminazione dei sedili stessi.

Mercedes si lascia andare anche in un'incursione nel mondo degli ologrammi ipotizzando un sistema di infotainment olografico.


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