
02 Giugno 2023
"Non un semplice restyling, ma un vero e proprio modello nuovo" questo è ciò che spesso le case automobilistiche affermano quando presentano la nuova versione di un modello già esistente in gamma. Spesso queste parole sono usate come prassi per esaltare la vettura in questione senza un reale riscontro, ma in questo caso, col senno di poi, non possiamo davvero obiettare le parole di Rainer Wode, manager Ford, che ha più volte rimarcato il concetto, fino all'esasperazione.
Anche se a vederla non si direbbe, la nuova Focus si può considerare davvero un modello nuovo. Sebbene molti componenti siano rimasti gli stessi dell'attuale versione, molti altri sono stati rinnovati o migliorati. Esteticamente i cambiamenti non sono radicali ma limitati alla nuova calandra anteriore trapezoidale con frontale più largo e basso (per adeguarsi al nuovo `family feeling´ Kinetic design 2.0, già visto su Fiesta e Mondeo), nuovi fari anteriori allungati con luci diurne LED, nuovo cofano scolpito e nuovi fari posteriori (anche questi a LED), che nell'insieme rendono l'auto meno aggressiva ma più equilibrata e moderna, conferendole un'aria dinamica da comoda e atletica berlina famigliare.
Ma le novità sono soprattutto negli interni (maggiore qualità dei materiali e maggiore ergonomia e praticità d'uso) e nella dinamica di guida (maggiore rigidità torsionale, aggiornamento di sospensioni, ammortizzatori e servosterzo elettrico EPAS, ed evoluzione del controllo elettronico della stabilita´ ESC con Enhanced Transitional Stability ETS)
Il rinnovamento può sembrare strano se si pensa ai soli 3 anni passati dal lancio, ma non se si guardano i dati di vendita. La Focus resta infatti la berlina di segmento C più venduta al mondo, con oltre 1 milione di unità consegnate nel solo anno 2013 e 12 milioni di unità complessivamente vendute dal 1998 ad oggi. Prodotta in 8 stabilimenti dislocati nel mondo e venduta in 140 paesi di 4 diversi continenti, la nuova global car dell'ovale blu è stata ora adattata alle esigenze ed ai gusti della difficile clientela europea per poter avere i requisiti necessari al successo nel vecchio continente così come nel resto del mondo.
In primis interni razionalizzati e semplificati. Spariscono la miriade di tasti piccoli, scomodi e poco intuitivi, le appariscenti quanto economiche plastiche lucide, ed il piccolo schermo infossato del Sync 1 che costringeva a distogliere lo sguardo dalla strada; rimpiazzati dal nuovo schermo touch (resistivo) ad alta risoluzione da 8 pollici del Sync 2 che racchiude in se tutti i comandi per radio, navigatore, telefono e clima (che rimane comunque gestibile anche dagli appositi comandi posti tradizionalmente più in basso). Il Sync 2 ha come miglior pregio i comandi vocali avanzati, che riconoscono anche "ordini" pronunciati in fretta o non scanditi perfettamente, consentendo una gestione della vettura a 360 gradi senza staccare mai le mani dal volante. Troviamo poi uno schermo lcd a colori al centro della strumentazione con funzione di computer di bordo per replicare le informazioni della strumentazione analogica ed in parte quelle dell'infotainment.
Abitacolo spazioso e non claustrofobico per la berlina, che però (anche con il dirver in posizione non troppo arretrata) non offre abbondante spazio per le gambe dei passeggeri posteriori; i quali non dispongono neanche di specifiche bocchette per l'areazione. Nella media la capienza del vano bagagli, abbattibile 40:60 ottenendo un vano lineare, senza scomodi gradini, ma in pendenza. Comodi sedili sportivi riscaldabili (anche se non è stato necessario dato le temperature iberiche) e regolabili elettricamente in misto pelle/tessuto per la versione top di gamma da noi provata, Titanium X. Facilmente raggiungibile la posizione di guida corretta grazie alle molteplici regolazioni per sedile, supporto lombare e volante.
Decisamente migliorati i materiali della plancia che aggradano la vista ed anche il tatto, senza lasciar spazio a drastiche "cadute di stile" neanche negli angoli più nascosti. Pratica e funzionale, la compatta americana, è stata arricchita di vari vani portaoggetti come quelli modulabili nel tunnel centrale con inserti scorrevoli per ospitare bottiglie fino ad 1 litro. Ottimizzato inoltre l´isolamento acustico, contribuendo, con vari accorgimenti ad interni ed esterni, all'ottenimento di un comfort di bordo degno di auto di categoria superiore.
Anche nuovi motori per Ford Focus 2014. Gamma interamente Euro 6, dotata di Start&Stop e progettata per il funzionamento a basso attrito, grazie al rivestimento DLC Diamond-Like Coating. Debuttano inedite motorizzazioni 1.5: i Diesel TDCi 95/120cv, che sostituiscono gli attuali 1.6 a gasolio; ed i 1.5 benzina EcoBoost 150/180 cv. Aggiornamenti ad EURO 6 per il noto mille 3 cilindri EcoBoost benzina 100/125cv (premiato tre volte consecutivamente con il titolo di motore dell'anno e scelto da 1/3 degli acquirenti europei di Focus) e per il 2.0 diesel, ora con 150cv e 370 Nm, dotato di filtro anti particolato, NOx-trap e SCR passivo senza additivo a base di urea.
Molte tecnologie innovative; non a caso la focus 2014 ha debuttato proprio al Mobile World Congress di Barcellona con il Sync 2, caratterizzato da nuova interfaccia, meno pulsanti e più funzioni, e con nuovi sistemi di assistenza alla guida evoluti (Active City Stop aggiornato a 50Km/h, Active Park Assist con funzione di parcheggio a pettine e Cross Traffic Alert per assistenza all'uscita da parcheggi in retro, Pre-Collision Assist attivo a velocità tra gli 8 e i 180 km/h, Adaptive Cruise Control con indicatore della distanza di sicurezza in marcia, fari Bi-xeno adattivi, Ford MyKey,...). Inoltre la nuova Ford Focus sarà il primo veicolo europeo a essere dotato del controllo dinamico della stabilità nei cambi di direzione: Enhanced Transitional Stability (ETS). "Un sistema predittivo antislittamento che analizza le condizioni di guida e interviene in anticipo rispetto a una potenziale perdita di controllo da parte del guidatore. Il sistema analizza gli input del guidatore, la velocità e le condizioni di guida per calcolare preventivamente se l´auto rischia di slittare, e interviene attivando il controllo elettronico della stabilità (ESC) per evitare perdite di controllo dell´auto. Il sistema è in grado di prevenire comportamenti anomali dell´auto agendo sui freni delle singole ruote prima ancora che il guidatore si accorga del pericolo."
Noi abbiamo avuto l'occasione di provare sulle meravigliose strade della Spagna meridionale il nuovo 1.5 EcoBoost benzina da 182 cavalli e 240 Nm di coppia. Nei circa 400 km percorsi tra tornanti e panorami mozzafiato ci ha dato buone sensazioni, sia come motore sia come assetto. Piacevole da guidare con un comportamento su strada sincero e bilanciato, ed uno chassis molto ben ancorato all'asfalto, che tuttavia, nella nostra versione piuttosto performante, non impedisce di togliersi qualche soddisfazione "giocando col gas" per far alleggerire il posteriore e pennellare le curve con il sorriso sulle labbra (sempre con la garanzia del ETS, raramente chiamato in causa ma sempre pronto ad intervenire nelle manovre più estreme). Precisa, composta e confortevole la versione in prova con cerchi di 17 su gomme 215/50 è un ottimo compromesso tra rigidità ed assorbimento; il rollio ed il sottosterzo sono ridotti al minimo ed i dossi artificiali (presi allegramente poichè mimetizzati sulle immacolate strade dell'Andalusia) non hanno provocato sussulti troppo "secchi". Si apprezzano quindi le sospensioni riviste (con schema McPherson-Multilink) sia per l'ottimo comfort sia per un controllo migliore e una riduzione del gioco della ruota in condizioni di maggior carico, come in curva.
Lo sterzo, dalle giuste dimensioni, dotato di comandi per cruise-control ed infotainment, è servo-assisitito elettricamente (EPAS) con una risposta precisa e priva di `zone morte´ durante le manovre, rendendo più diretta e agile la guidabilità in curva con un feedback istantaneo e comunicativo con il manto stradale. Sorprende il ridotto angolo di sterzo necessario per "chiudere" tornanti a gomito.
Passando al motore, che nella nostra configurazione, 1.5 EcoBoos Benzina da 180 cavalli, arriverà in Italia solo in un secondo momento; va apprezzato per l'allungo e per la spinta costante e poderosa sopra i 2500/3000 giri, ma, nonostante il turbo a bassa inerzia e la coppia erogata già a bassi regimi, ci ha dato l'impressione di essere pigro nella prima parte del contagiri. Non che la vettura non abbia ripresa, anzi; però da 182 cavalli ci aspettavamo qualcosa di meglio in basso, senza dover metter mano al cambio per avere lo spunto necessario in salita. Cambio che è un manuale a 6 rapporti ed insieme alla frizione è la cosa che meno ci ha convinti in questo primo contatto. Morbido e ben manovrabile ma con corsa un po' lunga e contrastata, diventa impreciso nelle cambiate più frettolose. Il pedale della frizione, neanche troppo morbido, stacca piuttosto in alto e bisogna farci l'abitudine per evitare di "sfrizionare" in partenza.
In attesa di provarla più approfonditamente consigliamo vivamente ai possibili acquirenti l'elegante e moderna colorazione Deep Impact Blue della vettura in test, e l'utilissimo sistema (optional) per la protezione degli spigoli delle porte, Door Edge Protector, che consiste in un flap a scomparsa che si posiziona automaticamente sul bordo delle porte quando vengono aperte per evitare segni da "sportellate".
In sostanza per le nostre prime impressioni è chiaro che la Nuova Ford Focus vuole tornare come agli arbori più in forma che mai. Ed ha tutte le intenzioni di porsi ai vertici della propria categoria anche nel mercato italiano ed europeo, spodestando dal trono una nota tedesca da quattro lettere (non da quattro soldi!), e riconquistando i clienti che tra il 2000 ed il 2010 l´avevano resa la vettura del segmento C più venduta nello stivale.
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