Tesla Model S: Il test drive di HDmotori.it

19 Ottobre 2013 0

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Proviamo per un momento a cercare di cambiare la filosofia con la quale ci avviciniamo a una vettura. Siamo sempre stati abituati a trovare le prestazioni con cilindrate importanti, su vetture dal baricentro basso, dalle linee filanti, dal coefficiente di resistenza all'aria molto risicato.


Abbiamo sempre saputo che tutto questo ha un prezzo: non solo quello pagato in fase di acquisto del modello in questione, ma anche in seguito, a ogni pieno di carburante, con le accelerazioni potenti in grado di farci godere, ma anche di farci versare lacrime e sangue visti gli altissimi consumi.


Stavolta riusciamo ad abbattere almeno parte del problema, ed è Tesla a consentircelo; fino a ieri cercavamo una elettrica per risparmiare non solo sul carburante ma anche sulla manutenzione, sul bollo, e ovviamente sul costo della vettura, solitamente di segmento A o B.


Con Tesla Model S abbiamo invece una superberlina da quasi cinque metri di lunghezza, totalmente elettrica, senza motori termici a disposizione; una vettura che non emette C02, superlusso, che non lascia nulla al caso.


Bisogna mettere subito in chiaro alcune cose: pur sembrando un discorso da lasciare in fondo, va detto che non si tratta di una vettura elettrica per tutti, ma Tesla ha il merito di entrare in un segmento di clientela raffinata desiderosa di sperimentare un modello di auto Premium che si lascia alle spalle quelle canoniche. Come? Con un'attenzione spasmodica ai particolari.


Fuori, di primo acchito, sembra una Jaguar, ma in realtà Tesla Model S è stata disegnata in casa, con linee morbide e pneumatici esagerati, con il tettuccio apribile che imprigiona il calore per l'interno, con un frontale pronunciato e un posteriore snello nonostante i 4.97 metri di lunghezza.


Esteticamente stupenda, Tesla Model S ha luci diurne a LED, e gruppi ottici posteriori di carattere, con le maniglie a scomparsa nelle portiere che non sono tre ma cinque, a suggerire un utilizzo per più di due persone.


Infatti Tesla Model S è una vettura disegnata per la famiglia o per chi deve portare qualche cliente con sè, e a testimoniarlo è il tanto spazio che rimane nell'abitacolo per chi siede dietro i posti anteriori, comodissimi anche per i driver abbondanti o particolarmente alti.


Dentro, i passeggeri anteriori sono salutati da sedili sportivi contenitivi, e da una plancia futuristica dove campeggia, oltre al cruscotto LCD posto davanti agli occhi del driver, il grande display touchscreen da 17 pollici posto al centro del cockpit. Non ci siamo sbagliati: i pollici sono davvero 17, e tramite questo "portone di accesso" è possibile impostare tutto l'impostabile di questa Tesla Model S.


I sedili, elettrici, si muovono anche in altezza così come il volante, altrettanto elettrico nei suoi settaggi. Dietro, lo spazio rimane anche per le valigie, che potranno essere alloggiate non solo nel bagagliaio posteriore (dove abbiamo un pozzetto inferiore e dove sono inseriti i cavi per ricaricare le batterie), ma anche in quello anteriore, che si apre con un doppio click della chiave-telecomando oppure dall'interno.


Questo bagagliaio, insolito e comodo, ci permette di inserire un paio di trolley da weekend, facendo diventare Tesla Model S un modello di riferimento per le elettriche in grado di consentire viaggi lunghi.


Già, ma lunghi quanto? Bisogna fare una distinzione. Tesla Model S viene infatti proposta con due batterie: da 60 o da 85 Kilowattora.


Cosa cambia? Oltre al prezzo, l'autonomia, perché con una batteria da 60 potremo percorrere (è la casa a fissare i parametri, ovviamente) 390 chilometri, che diventeranno poco più di 500 con quella da 85. Provata in strada a lungo, nel ciclo combinato urbano-extraurbano abbiamo stimato in circa 350/400 chilometri l'autonomia della top di classe, la Tesla Model S Performance.


La Performance si distingue dalla Tesla Model S "normale" per alcuni tratti, tutti legati, ovviamente, alle prestazioni: con questo setup riusciremo infatti a scattare da zero a cento in 4.4 secondi contro i 5.6 della 85 Kilowatt e i 6.2 della 60 Kilowatt, toccando i 210 chilometri orari a velocità massima contro rispettivamente i 200 e i 190.


Una elettrica così non l'avevamo mai vista, Tesla Roadster a parte (leggi qui la nostra prova completa). Mentre la Tesla Roadster sembrava però un modello particolarmente di nicchia, stavolta il produttore ha fatto un passo verso la clientela, con un modello più adatto alle nostre strade e alla guida di tutti i giorni.


Si perché la Tesla Model S, nonostante i suoi quasi cinque metri di lunghezza, si rivela molto maneggevole, anche nel quotidiano: il merito va indubbiamente alla tanta coppia a disposizione da subito (440 Nm o 600 sulla Performance), e anche allo sterzo, che si comporta in maniera diversa in base ai nostri settaggi impostati tramite il grande touchscreen centrale.


Su Tesla Model S è possibile impostare un profilo guidatore che sposti il sedile del driver nella posizione desiderata, che tari a seconda delle nostre esigenze la durezza dello sterzo su Comfort, Standard o Sport, e che setti persino l'intensità della rigenerazione in fase di frenata.


Tutto è pensato per ottimizzare l'energia, su questa Tesla Model S: oltre alle caratteristiche della carrozzeria che abbiamo già visto, sono per esempio i suggerimenti di utilizzo del riscaldamento dei sedili al posto del climatizzatore in inverno a farci capire come si intenda portare il driver a interagire con la vettura in maniera del tutto efficiente (oltre che green, visto che di emissioni di CO2 nemmeno l'ombra...almeno localmente).


Le sospensioni pneumatiche attive, ad aria sulla Performance, ci consentono una tenuta di strada eccezionale, in cui il controllo di trazione entra quando spingiamo troppo sull'acceleratore cercando qualche sovrasterzo di potenza.


Tesla Model S può essere guidata come una berlina da buon padre di famiglia, o come una sportiva cattiva che aggredisce l'asfalto. Unica stranezza rispetto al solito: il rumore, che sarà determinato soltanto dalle asperità esterne, dal rotolamento dei pneumatici (mostruosi quelli da 21 sulla Performance) e dai piccoli fruscii aerodinamici quando la velocità aumenta.


Veleggiare alle velocità tipiche da strada statale è un'autentica emozione, e ovviamente non mancano una frenata potente che nella prima fase rigenera le batterie e poi porta la vettura a bloccarsi in una manciata di metri anche se la velocità è elevata, e soprattutto la classe a bordo, che passa dalla scelta di materiali pregiati e Premium.


Nella versione da 60 Kilowatt abbiamo a disposizione 300 cavalli che salgono a 362 con la 85 ad addirittura 416 nella versione Performance. Per scaricarli tutti a terra ci vuole uno spazio adeguato, e senza rumore tipico del motore dovremo stare attenti a prendere altri parametri di riferimento, come il tachimetro che - non controllato - rischierà di salire in un amen.


Come dicevamo all'inizio, su questa Tesla Model S nulla è stato lasciato a caso, e il sistema infotainment ne è una ulteriore testimonianza: a disposizione abbiamo il sistema di navigazione con Google Maps (traffico in tempo reale compreso) e una scheda 3G integrata che il produttore include nel prezzo per sette anni. Oltre a navigare tra le cartine, con questa scheda possiamo anche navigare sul web o ascoltare le radio on line.


Ovviamente a disposizione ci sono pure il bluetooth e tutti gli accessi ai media di ultima generazione: boicottato il compact disk, ci rimane l'ingresso USB o la radio AM-FM-DAB, o se preferite tutto il comfort della web radio con le playlist e la musica di Tune In. Il sistema infotainment può sembrare complesso al pari della vettura in sè, ma sarà una scoperta nella scoperta andare a togliere il velo su ogni possibilità data da questa Tesla Model S.


I costi? Tocca parlarne: si parte da 72.600 euro per il modello da 60 Kilowatt che diventano poco più di 83.000 con la batteria da 85. E la Perfomance ci farà toccare 97.000 euro.


L'elenco degli optional è più o meno infinito: noi sceglieremmo, oltre al sistema di navigazione che vi abbiamo già descritto (circa 4.000 euro), la videocamera posteriore che è azionabile anche in fase di marcia, e il tettuccio apribile che si comanda dal touchscreen, e che ha una superficie molto importante in grado di dare eccezionale luminosità a tutto l'abitacolo.


Non sono cifre da poco, certo, ma dobbiamo anche tenere in conto che il bollo non si pagherà a lungo o addirittura per sempre (in alcune regioni), e che eviteremo di spendere euro su euro in benzina (una carica elettrica stimata di questa Tesla Model S si aggira intorno ai 15 euro, a seconda del contratto sottoscritto).


A qualcuno sembreranno foglie di fico insufficienti a coprire un prezzo così esagerato, ma in realtà è Tesla ad avere ragione, visto che gli ordini a livello globale aumentano di giorno in giorno.


Noi la compreremmo, se potessimo permettercela, perché oltre ad avere un lato green e ad amare le belle macchine, siamo anche vittime dell'ultimo gadget tecnologico messo in vendita. Qui di tecnologia ce n'è a iosa, e va scoperto giorno dopo giorno. Solo comprando una Tesla Model S sarà possibile.


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